Lo sappiamo bene: dopo tanti anni, il mitico Indiana Jones è tornato al cinema, con il quarto episodio della sua fortunata saga. Un nuovo successo per il duo Steven Spielberg e per Harrison Ford, che si dimostra ancora pienamente all'altezza dell'Avventura.

Contestualmente, è arrivato in libreria il libro Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo. Non si tratta di una semplice novelization della sceneggiatura originale, bensì di un vero e proprio romanzo che sviluppa e approfondisce la trama del film grazie alle doti narrative di uno noto specialista nel campo del thriller avventuroso qual è James Rollins. Lo scrittore americano afferma infatti d'aver avuto da Spielberg e da Lucas mano libera nell'aggiungere scene, ampliarne altre oltre che scendere in maggiori dettagli della storia.

Non abbiamo ancora letto il romanzo, ma sulla carta la scelta di Rollins ci pare azzeccata, stante la provata abilità dell'autore nel padroneggiare la narrativa evasiva, con senso del ritmo e dell'azione, e una buona capacità di abbinarci dei plot intriganti e misteriosi.

I romanzi che ha scritto sono numerosi, alcuni dei quali pubblicati sotto pseudonimo. I più recenti sono stati portati in Italia con successo dall'Editrice Nord, in parte disponibili anche nel catalogo TEA: Amazzonia (Amazonia, 2002); Artico (Ice hunt, 2003); La mappa di pietra (Map of bones, 2005); L'ordine del sole nero (Black order, 2006); Il marchio di Giuda (The Judas strain, 2007).

Il suo nuovo ultimo libro è stato appena pubblicato con il titolo The Last Oracle.

La nostra redattrice Chiara Bertazzoni ha suo tempo intervistato James Rollins per ThrillerMagazine. Potete pertanto saperne di più sull'autore cliccando: rubriche/4304.

 

Ecco infine la quarta di copertina di Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo.

"Yucatan, 1957. Strisciò con cautela lungo il pavimento circolare su cui era intagliato un calendario maya: un'enorme ruota composta da anelli concentrici di glifi incisi nella roccia. Di fronte a lui, al centro, c'era una grande statua a testa di serpente, incorniciata da piume di pietra, con le fauci aperte, irte di zanne, pronte a ingoiare gli incauti. La bocca era ampia abbastanza da permettere, a un uomo di strisciarvi dentro. Ma dentro, cosa c'era? Doveva saperlo. Se solo fosse riuscito a raggiungerla… Cercò di muoversi più veloce, ma il soffitto gli premeva sulla schiena, non poteva neppure sollevarsi su un gomito. La stanza era costruita in modo che il supplice si muovesse sul pavimento strisciando come un serpente, forse a immagine del dio maya Quetzalcoatl, il serpente piumato. L'attuale adoratore tuttavia non indossava piume, solo un paio di vecchi pantaloni kaki, una giacca di pelle sdrucita e un malconcio cappello di feltro marrone. "Indiana!" L'urlo era arrivato dalle scale alle sue spalle..."

 

James Rollins – Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo. Narrativa Nord. 335 pagine. Euro 16,60.