Ricerca: «c-e-sempre-una-prima-volta-in-ogni-cosa-che-cosa-hai-provato-quando-terminasti-di-scrivere-il-tuo-primo-racconto-e-quando-lo-pubblicasti»
Come siede solitaria la città!
Racconto di Patrizia Pesaresi
LeggiAndrea Carlo Cappi
Credo che molti scrittori pubblichino libri perché quello che sentono e pensano sia condiviso e possibilmente amato dal pubblico. Carenza affettiva? Probabile. Di sicuro, se il pubblico non amasse quello che scrivo, nessuno mi pubblicherebbe più e non avrebbe più senso scrivere
LeggiGiampaolo Simi
Lo scrittore vero, per come lo concepisco io, è sempre investigatore e vampiro. Studia gli altri, li ascolta, talvolta li origlia, li interroga con domande apparentemente innocue
LeggiItalia
Racconto di Carlo Lucarelli (liberissimamente tratto dalla testimonianza di Italia Settembrini)
LeggiSansepolcrista e squadrista
Racconto di Roberto Santini
LeggiLia Volpatti
Lo scrivere è un atto di donazione, perché ogni volta dai una parte di te. E ogni volta aspetti il consenso degli altri. Ogni volta ti metti in discussione. Ogni volta è una sfida. Ma so comunque che non potrei fare altro, che non saprei fare altro e questo è il prezzo
LeggiLa notte prima
2 su 5
di Renata Bovara
Il Filo, 2006