"Il libro condannato dal Parlamento per istigazione a delinquere", così recita la copertina di Primi Delitti. 

Nel 1990, un libro creò uno scandalo inaudito, arrivando addirittura a causare un’interrogazione parlamentare per istigazione a delinquere. Un libro che narra di bambini e bambine invisibili, che gridano il loro essere al mondo a colpa di accetta o di pugnale. Questo libro è Primi delitti di Paolo Di Orazio, opera pioniera dello splatterpunk italiano che ha ispirato scrittori; musicisti, fumettisti e illustratori di tutta Italia e non solo.

Ora D Editore ha lanciato la riedizione riveduta e corretta del libro. Inoltre al suo interno potrete ammirare delle nuove illustrazioni create dallo stesso Paolo Di Orazio per l’occasione.

A distanza di più di trent’anni, Primi delitti torna in un’edizione arricchita di una nuova prefazione (che racconta il viaggio di questo libro culto); di nuove illustrazioni dell’autore, in cui si abbatte il tabù più duro da scalfire della società italiana: quello dell’infanzia. I protagonisti dei racconti di questo volume non sono efferati assassini o pericolosi serial killer, ma sono il simbolo dell’innocenza, della spensieratezza, della gioia.

L’orrore può avere molteplici sfumature, dal nero del buio al rosso del sangue. Questa volta, la penna di Paolo di Orazio aggiunge i colori pastello dell’infanzia.

Primi delitti vi guarda con uno sguardo beffardo e divertito: riuscirete ad andare fino in fondo?

Paolo Di Orazio. Pioniere dello splatterpunk Italiano con l’antologia Primi Delitti (pubblicato per la prima volta nel 1989). Ha pubblicato innumerevoli racconti, romanzi e fumetti con alcune delle più prestigiose case editrici underground e mainstream italiane; nonché è stato creatore ed editor della rivista cult Splatter. Siede alla batteria di diverse band, tra cui quella dei Latte e i suoi derivati. È Active Member della Horror Writers Association.