Paul Doherty autore del volume Il calice avvelenato, ora in libreria dichiara di essere sempre stato appassionato, fin da piccolo, delle storie medioevali e del Rinascimento tanto da laurearsi più tardi in Storia a Oxford.

In Inghilterra ha pubblicato oltre trenta romanzi storici e di altro tipo e molti sono stati tradotti anche in Italia, tra i tanti ne ricordiamo Il Ladro d’anime e Gli artigli del diavolo.

Inghilterra, 1521. La corte di En­rico VIII è sconvolta da una fera­le notizia: Giles Falconer, capo dei servizi segreti inglesi a Parigi, è stato assassinato. Voci insistenti at­tribuiscono la morte ai Luciferi, le spie private del re di Francia, e so­stengono che un loro infiltrato si sia introdotto all'interno della corte in­glese per passare ai francesi infor­mazioni sui piani di potere di Enrico. Roger Shallot e il suo mentore Benjamin Oaunbey vengono manda­ti in Francia a gettare luce sul caso. Unici indizi: il nome in codice del­la spia, Raphael, e una coppa di vi­no che aveva in mano Falconer poco prima di morire. Ma Enrico ha in serbo per loro anche un altro compito: ritrovare un anello pre­zioso perso in una scommessa e un libro misterioso che non deve cadere in mani nemiche.

Tra mille pericoli e imboscate, Shal­lot e Daunbey intraprendono la loro missione a rischio della vita. Perché se l'assassinio è il primoge­nito di Satana, il veleno è senza dubbio la sua creatura prediletta...

Il calice avvelenato di  Paul Doherty (The Poisoned Chalice, 1992, Traduzione Raffaella Chelotti, Edizioni Piemme, pag. 298  -  euro 17,90) - ISBN 88-384-4125-1