Ricerca: «le-cose-che-non-sai»
Montagna in Giallo
Mostre, proiezioni di film, tavole rotonde e una mostra mercato di narrativa, fumetti, locandine cinematografiche sul giallo e la fantascienza
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L’ultimo uomo buono
Di loro si sapeva solo due cose: che erano uomini buoni e donne buone. E che qualcuno li stava uccidendo uno dopo l’altro
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I resti di lei
E’ giovane e ancora forte ma la sentenza delle analisi mediche è: morte entro poche settimane e allora vuole sistemare molte cose lasciate in sospeso
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Marlowe ti amo
Esce i primi di febbraio il romanzo d'esordio di Frank Spada.
“... mi chiedo come si fa a distinguere la verità quando guardi le cose con gli occhi deboli del tuo doppio”
Kiss. Un thriller con un tocco fantastico
Provocare un incidente d'auto, uscire dal coma senza ricordare nulla e scoprire di aver reso invalido il proprio fratello. Ma veramente le cose andarono come dicono gli altri?
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Giulio Leoni si racconta
"Per me non esiste il terrore della pagina bianca, se con questo si intende quel tempo più o meno lungo in cui le idee razzolano vaghe e indistinte, in attesa di precipitare in una qualche forma spendibile. Quello semmai è un periodo di attesa denso di frequentazioni e di incontri, di meravigliose aspettazioni, di sogni e di riconciliazione con il mondo che ci circonda e che per forza di cose abbiamo trascurato nei tempi ossessivi della scrittura.
No, il terrore comincia quando l’idea si è formata, e mi splende davanti con il tragico biancore di Moby Dick. Perché so che da quel momento non ci sarà altro che il tormento della scrittura, ore e ore a cercare di dar forma soddisfacente all’idea che in quel momento mi possiede" (Giulio Leoni)
Tutto Camilleri
Esce la ristampa e l'aggiornamento del saggio "Il carico da Undici. Le carte di Andrea Camilleri". Da "Il corso delle cose" a "La Vucciria", cinquantotto libri commentati uno per uno e spiegati dallo stesso Camilleri. Con in più le sintesi di tutti i titoli
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Il prezzo del silenzio
An-ling mi ha spiegato che i cinesi non dicono sempre le cose come stanno. Per un po’ ho pensato che essere cinese volesse dire avere segreti. Di sicuro An-ling ne aveva parecchi, ma anche mamma e papà non scherzavano. Poi ho cominciato ad averne qualcuno anch’io
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