15 luglio Il caso Orlandi riraccontato da Gaja Cenciarelli

A Tutti i colori del giallo sabato 15 luglio viene rianalizzato uno dei casi di cronaca italiana più misteriosi di sempre, quello della scomparsa di Emanuela Orlandi, alla quale è dedicato il volume Extra Omnes - L'infinita scomparsa di Emanuela Orlandi (Zona) di Gaja Cenciarelli.

L'autrice inizia le sue ricerche da un se: "Partiamo da un se. Alteriamo l'ordine della "fabula", e peschiamo dall'intreccio di fatti e speculazioni. Se il teschio trovato il 14 maggio 2001 nel confessionale della chiesa di San Gregorio VII a Roma fosse quello di Emanuela Orlandi questo libro non avrebbe motivo di esistere. Il cerchio si chiuderebbe. Perché il se può essere raggelante. Paralizza. È una porta socchiusa dietro cui potrebbe nascondersi di tutto, è il terrore fatto parola. È la somma delle possibilità cui è appesa la nostra vita. Un se. Ma, d'altro canto, se quel teschio non appartenesse a Emanuela Orlandi, i fili di

16 luglio L'atlante freddo di Bernandi

Tre romanzi, brevi, incisivi, tre storie che sono altrettante tappe di un viaggio che ha tutte le caratteristiche della fuga. Questo in sintesi il libro Atlante freddo (Zona) di Luigi Bernardi che è al centro della puntata di Tutti i colori del giallo di domenica 16 luglio. La protagonista è Chiara, una ragazzina che prova a sopravvivere dentro un mondo che sembra non accorgersi di lei, delle sue idee, delle sue paure.

Tre storie criminali che raccontano una faccia nascosta della nostra contemporaneità. Uno speciale giro d'Italia Da Bari a Torino, passando per Bologna, e poi di nuovo giù: Atlante freddo è la storia di un viaggio, e anche di una presa di coscienza.

Tre libri, usciti prima separatamente (Vittima facile, Rosa Piccola e Musica finita) un unico progetto grafico, stessa fotografa e stessa modella per le copertine: Atlante freddo della trilogia ha anche la compattezza visiva. E la particolare predilezione di Luigi Bernardi per la cronaca nera contemporanea lascerà un ampio spazio al caso di Francesca Allinovi di cui lo scrittore emiliano si è occupato spesso in passato e che risulta essere un delitto chiave per la storia di una città come Bologna.