Sul blog "Il Zinefilo" è iniziata una retrospettiva sul "periodo teutonico" di Anthony M. Dawson, cioè il celebre Antonio Margheriti: per tre mercoledì verranno raccontati i film d'azione militare che ha girato, con quasi lo stesso cast, per il produttore tedesco Erwin C. Dietrich. Mercoledì scorso è toccato ad Arcobaleno selvaggio (1984).

Per l'occasione, Stefano Di Marino ha rispolverato la sua rubrica "Colpo in canna" per raccontare la sua esperienza con il trittico di film.

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«Ci sono a volte dei film, forse dei “piccoli film” quelli che si va a vedere la domenica quando non c’è veramente nient’altro, che ti lasciano dentro qualcosa che ti rimane a lungo e finisce per influenzare quello che scrivi e immagini più di quanto tu possa immaginare. A me è capitato con un trittico di filmetti d’azione e d’avventura che sul momento sottovalutai ma che, alla fine, si sono ripresentati nella mia immaginazione più frequentemente e con una maggior rilevanza di quanto mi fossi aspettato.»

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