Come fu possibile che persone di grande ingegno e di altrettanto grande talento artistico si lasciarono sedurre dal fascismo e dal nazionalsocialismo? Un libro interessante che indaga la possibilità sempre in agguato che ognuno di noi possa passare al lato oscuro.

"I maledetti. Dalla parte sbagliata della storia" di Andrea Colombo e edito da Lindau indaga sulle vicende, i sogni, le speranze, le illusioni, i drammi degli intellettuali che hanno militato dalla parte sbagliata riportando sedici ritratti di uomini e donne del mondo della cultura che hanno deciso, fra gli anni Venti e trenta del ‘900, di schierarsi dalla parte del nazifascismo.

Dai poemi di propaganda di Marinetti ai radiodiscorsi di Pound, dai murales fascisti di Sironi ai film hitleriani della Riefenstahl, dai pamphlet antisemiti di Céline alla fascinazione per il Führer di Hamsun, dal nazismo conformistico di Heidegger al nichilismo nazional-legionario di Cioran, dal darwinismo ariano del giovane Lorenz al nazionalismo mistico di Eliade, le vicende, le illusioni, i drammi degli intellettuali che hanno scelto di stare dalla parte sbagliata. 

Gottfried Benn, Martin Heidegger, Giovanni Gentile, Emil Cioran, Robert Brasillach, Ezra Pound, Wyndham Lewis, Julius Evola, Adolfo Wildt, Mario Sironi, Louis Ferdinand Céline, Mircea Eliade, Filippo Tommaso Marinetti, Leni Riefenstahl, Knut Hamsun, T.S. Eliot e Konrad Lorenz.

Se scoprissi di essere ebreo mi ucciderei. 

– Emil Cioran 

Mi manca ancora qualche motivo per odiare. Sono sicuro che esiste. 

– Louis-Ferdinand Céline

Hitler era un guerriero, un pioniere dell’umanità e un apostolo del vangelo del diritto di tutte le nazioni. 

– Knut Hamsun

Tutto ciò che ho fatto è stato rovinato dalle mie intenzioni. Il mio peggiore errore è stato quello di abbracciare il pregiudizio antisemita.

–Ezra Pound