In questi giorni nelle librerie troviamo un nome nuovo nel campo della narrativa mystery, si tratta della finlandese Salla Simukka. Autrice che siamo ben felici di conoscere, anche se solo ora, infatti, percontro, in patria e in vari paesi nordici è ben conosciuta in quanto ha scritto diversi romanzi oltre a una raccolta di brevi prose per i giovani lettori. Nel 2013 per i suoi romanzi è stata premiata con l’importante Premio Topelius.

Il romanzo Rosso il sangue (Punainen Kuin Veri, 2013) è il primo titolo dedicato alla protagonista, una ragazza di diciassette anni di nome Lumikki Anderson (Lumikki in finlandese è la Biancaneve delle fiabe).

Lumikki si trova a vivere da sola per motivi di studio, infatti frequenta una scuola d’arte; nella sua famiglia c’è sempre stata una atmosfera pesante e di tensione, la scuola primaria non è stata una esperienza felice e si è dovuta difendere da sola, sapendo che se ne parlava a casa non avrebbe avuto alcun aiuto e ora anche in questa nuova scuola non si fida di nessuno e non apprezza nè le ragazze che si truccano e fanno di tutto per attirare le attenzioni dei “belli” della scuola, nè  il comportamento di quest’ultimi.

Il romanzo inizia con una donna di nome Natalia Smirnova che ha preparato accuratamente la sua fuga, ha tutto pronto, ha preso un mucchio di soldi non suoi, fatto il biglietto aereo per tornare in Russia ma quando sta per uscire da una abitazione, viene uccisa da un colpo sparato da una pistola munita di un silenziatore. Nello stesso giorno, poco più tardi tre ragazzi, un poco brilli e drogati, si introducono di nascosto nella scuola frequentata da Lumikki, entrano nella camera oscura del laboratorio di fotografia e qui provvedono a “lavare” un bel mucchio di euro, sporchi di un liquido rosso.

Il giorno successivo Lumikki entra per caso nella stanza di sviluppo foto e scopre moltissimi biglietti da 500 euro stesi ad asciugare e nelle bacinelle del liquido che odora e assomiglia molto al sangue, poi si deve nascondere in quanto nella stana entra una persona che raccoglie tutte queste banconote e le mette in uno zaino.

Scopre così che il “bello” della scuola di nome Tuukka ha preso le banconote e si vede in un bar con Elisa (figlia del capo della polizia della città) e che Kasper, altro studente, forse fornisce droghe ad altri studenti..

Non vista ascolta il loro affannoso parlare, successivamente viene scoperta dai tre e presto si trova, suo malgrado invischiata in un vortice di eventi dovendo affrontare situazioni estremamente pericolose per la sua vita, sarà inseguita da criminali russi ed estoni e per aiutare Elisa si introdurrà in una festa che viene data da un misterioso e inafferrabile criminale conosciuto come “Orso Polare”.

In questa villa Lumikki scoprirà molti segreti. E’ l'inverno più freddo degli ultimi decenni; le strade di Tampere sono congelate e bianche per la neve. E nulla spicca come il rosso del sangue sul bianco della neve.

Attendiamo con impazienza di leggere i due romanzi che seguono, la cui traduzione dovrebbe essere: Bianca come la neve (Valkea Kuin lumi) e Nera come l’ebano (Musta Kuin eebenpuu)

un brano:

Era di nuovo nascosta. Ancora in fuga dagli sguardi. Chiuse gli occhi. Non puoi scappare. Noi ti troveremo sempre. E quando ti troveremo, ti uccideremo.

l’autrice:

Salla Simukka è nata a Tampere, in Finlandia, nel 1981. È autrice, traduttrice ed editor di libri per adulti e ragazzi. Ha pubblicato numerosi romanzi e una raccolta di racconti. Nel 2013 è stata insignita del Topelius Prize, il più antico e prestigioso premio letterario finlandese della narrativa per ragazzi. Rosso il sangue è il primo volume della trilogia dedicata a Lumikki Andersson.

la quarta:

Lumikki Andersson non somiglia affatto a Biancaneve, la principessa delle fiabe di cui porta il nome: studia arte e ama rifugiarsi nei musei, è schiva e solitaria, e ha dovuto imparare troppo presto a difendersi dagli altri e dalla paura. E dai suoi ricordi. Una mattina, nella camera oscura della scuola, Lumikki trova decine di banconote insanguinate appese ad asciugare. L'aria è impregnata dell'odore di sangue rappreso, ma è inutile chiudersi la porta alle spalle. Il vortice di eventi che si susseguono nello spazio di sei giorni catapulta Lumikki in un gioco troppo pericoloso fatto di inseguimenti, omicidi, scambi di persona e rese dei conti fra trafficanti di droga. E, infine, la prova più dura: la misteriosa e leggendaria festa dell'Orso Polare. Qui tutti, colpevoli e innocenti, si nascondono dietro una maschera, fragile come cristalli di neve. La stessa neve che copre ogni traccia sulle strade di Tampere, morsa dall'inverno più gelido degli ultimi decenni.

Rosso il sangue di Salla Simukk (Punainen Kuin Veri, 2013)

Traduzione Delfina Sessa

Mondadori, collana Chrysalide, pagg. 252, euro 17,00