Nella collana Tascabil Bompiani viene ristampato un romanzo noir del bravissimo e poliedrico scrittore americano Jonathan Lethem, dal titolo Brooklyn senza madre (Motherless Brooklyn, 1999).

I lettori italiani già conoscono questo autore in quanto sono stati già pubblicati vari suoi romanzi tra cui L’estasi dell’influenza; Concerto per archi e canguro, I giardini dei dissidenti (tutti editi da Bompiani) e altri ancora.

Nel romanzo il lettore conoscerà un personaggio che rimarrà a lungo nella sua mente: Lionel Essrog detto anche Testadipazzo. Lionel racconta a modo suo, quanto avviene.

E’ affetto dalla sindrome di Tourette, una malattia abbastanza rara che lo rende preda di vistosi tic fisici, comportamenti compulsivi con un linguaggio convulso e fatto di frasi sconnesse senza parlare di altri piccoli disturbi mentali.

Essendo orfano avrebbe passato la sua vita dentro a qualche istituto se non fosse stato preso, insieme ad altri tre suoi compagni sotto l’ala protettrice di Frank Minna, un mafioso di mezza tacca che ha fatto di loro i suoi uomini e questi, in particolare Lionell; gli sono fedeli e riconoscenti.

Minna vive di piccoli colpi e affari non troppo chiari, dietro la copertura di una agenzia investigativa.

Tutto fila liscio sino al giorno in cui Lionel trova il suo adorato capo ferito a morte da una pugnalata e buttato in un cassonetto della spazzatura. Per il protagonista è la fine del suo mondo e non avrà pace sino a quando non troverà chi ha ucciso Minna, così si trasforma in un vero investigatore privato sulle tracce del misterioso assassino. Scoprirà la complessa rete di relazioni, minacce e favori che stringe fra le sue maglie quella Brooklyn che credeva di conoscere e capirà che nessuno è realmente ciò che sembra.

Un romanzo originale, brillante e a modo suo divertente. Un omaggio al classico romanzo poliziesco scritto da uno degli autori più acclamati della sua generazione

L’autore:

Jonathan Lethem è autore di otto romanzi bestseller, fra cui Chronic City, The Fortress of Solitude e Motherless Brooklyn. Vincitore della MacArthur Fellowship e del National Book Critics Circle Award, Lethem ha pubblicato racconti e saggi, fra gli altri, sul “New Yorker”, “Harper’s”, “Rolling Stone”, “Esquire” e il “New York Times”.

Alcuni suoi romanzi e molti racconti sono citati nel Catalogo Generale della Fantascienza, Fantasy e Horror di Ernesto Vegetti.

la “quarta”:

Lionel Essrog, per tutti Testadipazzo, ha la tendenza a cacciarsi nei guai: la sindrome di Tourette lo rende un ribelle dalle frasi sconnesse, violento e pieno di imprevedibili tic. Senza genitori e senza pace, la sua esistenza è colorata da urla e pugni sferrati all’improvviso. La sua salvezza si chiama Frank Minna, un mafioso di poco conto a Brooklyn, che lo tira fuori dall’orfanotrofio e lo trasforma nel suo tirapiedi. Quando però Minna viene pugnalato e il suo corpo senza vita gettato in un cassonetto, Testadipazzo si mette sulle tracce dell’assassino per difendere il suo fragile mondo, ingabbiato dalla malattia ma assetato di giustizia. Un noir appassionante e commovente che consegna alla letteratura contemporanea un personaggio indimenticabile, esploratore dei bassifondi di New York con la stessa caotica determinazione con cui affronta il labirinto della propria mente.

Brooklyn senza madre di Jonathan Lethem (Motherless Brooklyn, 1999)

Traduzione Laura Grimaldi

Bompiani, collana Tascabili Bompiani 1264, pagg. 315, euro 13,00