Scrive Giuseppe Pederiali per presentare l'ultimo romanzo di Diego Zandel intitolato Essere Bob Lang, edito da Haccaq e in questi giorni in libreria:

"C’è molto di più del Diego Zandel che conosciamo e amiamo, in questo romanzo dalla struttura che ingolosisce, come una torta a strati diversi e bene aromonizzati. All’inizio ci troviamo dentro un perfetto meccanismo thriller, con protagonista Bob Lang, giornalista d’assalto, e lo scenario di Cipro dove servizi segreti, mafia russa e avventurieri assortiti sono a caccia di una preziosa icona greca, combattono una guerra senza quartiere, e dove non manca, come vuole questo genere narrativo, una donna splendida e sensuale. Un donna di sicuro molto diversa da Susy, moglie di Marco, il vero protagonista del romanzo, padre di un bambino (Ernesto, come Hemingway), impiegato di banca, scontento del trantran familiare, nello scenario della Roma di oggi, gran sognatore, capace di trasformare ogni persona e ogni episodio della sua normalità in un particolare del romanzo che sta scrivendo, con la giusta stilizzazione ed “esagerazione”, quello con Bob Lang e il suo amico Vasco Carena, anziano scrittore di successo.

In questa maniera, Diego Zandel ci racconta due romanzi appassionanti: la vita dell’insoddisfatto bancario Marco e l’avventura dell’eroico Bob. Come Giuseppe Pontiggia che incontra Ken Follett. La grande impresa (perfettamente riuscita) di Zandel consiste nel trascinare il lettore in un crescendo mozzafiato dentro le due finzioni che si fondono e si confondono, fino a diventare un’unica realtà (narrativa) nella grandiosa scena d’azione del finale all’aeroporto di Fiumicino. Più un ultimissimo colpo di scena.

Unico autore italiano autenticamente mediterraneo e mai provinciale, in questo romanzo Diego Zandel spazia con disinvoltura tra Roma, Cipro e il Medio Oriente. Non manca l’amata isola di Kos: è la patria della madre di Marco. Di nuovo c’è anche l’officina del romanzo: seguiamo la nascita del thriller, con la consulenza di uno scrittore anziano e di successo, amico di Marco: il Sebastiano Monti che con un altro nome e la medesima affascinante figlia finisce nel romanzo del bancario aspirante scrittore. Utili, precise e cattive quanto basta le pagine dedicate al mondo dell’editoria di oggi."

Essere bob lang (Hacca Edizioni) di Diego Zandel - pagine: 232 - euro 14,00

- ISBN: 978-88-89920-80-0

Diego Zandel è nato nel campo profughi di Servigliano, nelle Marche, da genitori fiumani. È autore di diversi romanzi, tra i quali “Massacro per un presidente” (Mondadori, 1981), “Una storia istriana” (Rusconi, 1987, ripubblicato da Alacràn nel 2010 col titolo “Il figlio perduto”), “I confini dell’odio” (Aragno, 2002), “L’uomo di Kos” (Hobby&Work, 2004). Suoi racconti compaiono in varie antologie collettive: da uno di essi, “Stendhal, il carbonaro” (Hystory&Mystery, Piemme 2008), la Compagna La Contrada del Teatro stabile di Trieste ha tratto uno spettacolo di successo. Scrive per “La gazzetta del mezzogiorno” di Bari e “Il piccolo” di Trieste. È sposato con una donna di madre greca dell'isola di Kos, dove trascorre l'estate.