Sono tempi brutti quelli in cui viviamo. In giro volti tristi e scontenti, nervosismo e atti di inciviltà all'ennesima potenza stanno facendo vacillare tutte le nostre sicurezze. C'è solo una medicina di fronte a questo sfascio, si chiama "ironia". La ditta che ne distribuisce in quantità industriale a basso costo si chiama "James Bond". Sono un paziente disciplinato io, un giorno si e un giorno no, prendo le mie pillole di "ironia" evitando gli psicofarmaci forniti dalla SPECTRE, che tanto di moda vanno in questo periodo.

I film di Bond sono la miglior cura alla depressione, gli ingredienti sono molteplici e non creano effetti collaterali indesiderati, danno felicità e creano quell'assuefazione vita natural durante che ti mantiene vivo e giovane!!

Nei romanzi di Fleming l'ironia non è così spinta come nel Bond cinematografico. La sagacia e la furbizia dei produttori hanno trasformato la famosa spia inglese in un eroe in cui potersi riconoscere. L'uomo medio è servito! Solo il James Bond di Sean Connery ha saputo ripercorrere quasi fedelmente i libri di Fleming, mentre il Bond di Daniel Craig ha tolto definitivamente quella patina di supereroe, riportando il personaggio ad una dimensione più umana e più vicina al vissuto della moderna spia.

Pero', l'ironia è quell'elemento in cui Bond utilizza come diversivo agli scontri e alle uccisioni che rendono i suoi film in molte fasi seriosi e violenti; una vera e propria "arma" di simpatia che riesce a conquistare anche lo spettatore neofita più distante dal suo mondo.

Come non ricordare questa battuta:

(Bond) " Tu cosa ne sai in fatto di oro, Moneypenny?"

"Oh, il solo oro che mi interessa è quello che si porta....sai, all'anulare della mano sinistra" (Goldfinger)

Oppure.....

(Blofeld) "Mi avevano detto che era stato assassinato a Hong Kong".

(Bond) " Si, questa è la mia seconda vita".

(Blofeld) " Si vive solo due volte, Signor Bond".

Questa battuta assieme a "My name is Bond... James Bond" e "Lei si aspetta che io parli? No! Io mi aspetto che lei muoia!" pronunciata dall'attore Gert Frobe in "Goldfinger" sono le più celebri della saga, con le quali ogni tanto mi diletto nel recitarle assieme ai miei amici di Le Cercle. Vero maestro in questo è Giovanni Ciati.

Ma, torniamo a noi. Anche nei momenti più mortali, 007 sfodera a livello verbale, veri assi nella manica!

In "Dalla Russia con amore" dopo lo scontro con Rosa Klebb, Bond risponde così a Tatiana Romanova:

"Orribile donna!" 

(Bond) " Si,.... ma un ottimo centroattacco!".

Ora vi pongo un semplice quesito: chi fu il principale portabandiera di questo stile ironico, elevato all'ennesima potenza?

Roger Moore... naturalmente.

Vi ricordate.....

"Beneditemi padre, perché ho peccato"

Q - "Hai peccato eccome, 007!".

(Solo per i tuoi occhi)

Con le donne poi Sir Roger ci sapeva proprio fare....

"Ooh, James... non riesco a trovare le parole!"

(Bond) " Beh....posso provare io ad allargare il tuo vocabolario....!".

(La spia che mi amava)

E ancora.....

"Moneypenny, tu sei meglio di un computer"

"Sotto tutti i punti di vista....ma a te interessa solo la parte meccanica!"

(L'uomo dalla pistola d'oro)

Un vero viveur James Bond! Leggete queste due:

(Bond) "Chi pagherebbe mai un milione di dollari, per farmi uccidere?"

M - " Sarti maltrattati, cuochi offesi, mariti traditi... l'elenco è infinito".

(L'uomo dalla pistola d'oro)

Q - "007 su un isola popolata solo da donne? Non lo vedremo fino all'alba".

(Octopussy ).

Vi sentite meglio ora?

Le frasi di Bond e il personaggio di James Bond è un scacciacrisi fenomenale!

Se volete leggere tutto su questo argomento, acquistate un libricino scritto da Alessandro Paronuzzi intitolato "007 licenza di ridere"......e lasciate perdere i giornali e i noiosi TG forieri solo di tristi elucubrazioni prive di messaggi positivi per le nostre già difficili vite.

BOND IS FOREVER!

Tutto il resto viene dopo.