Il romanzo di John Harding dal titolo La biblioteca dei libri proibiti (Florence and Giles, 2010) questa estate ha avuto un lancio praticamente mondiale ed è stato tradotto anche in Italia dalla Garzanti.

L'autore sullo sfondo di atmosfere magiche e inquietanti narra una storia di misteri e bugie, di verità oscure e di speranze in cui la forza della lettura e dei libri forse, a volte, può persino salvare la vita. 

La storia si svolge nel New England, siamo nel 1891,  Florence, di dodici anni, insieme a suo fratello più piccolo, Giles, dopo la morte dei loro genitori, vengono acconti nella casa di un loro zio che vive nella Blithe house, una vecchia dimora dove regnano il silenzio e il buio.

Ai ragazzi non viene data alcuna istruzione e in pratica vivono con la servitù, ma Florence è una ragazza che non accetta questa situazione, con vari sotterfugi riesce a imparare a leggere da sola  e superando il divieto dello zio, di nascosto si reca a leggere nella ricchissima biblioteca della casa.

Gira di notte nella casa come un fantasma e si nasconde nella torre per sognare e divorare i libri che prende dalla biblioteca, cercando anche indizi sulla morte dei suoi genitori.

Dopo la morte violenta di una governante arriva la signorina Taylor e strani fenomeni iniziano a verificarsi e Florence si convince che questa governante sia uno spirito malevolo che vuol fare del male a suo fratello Giles.

La ragazza non potrà chiedere l'aiuto di nessuno e si troverà sola a proteggere suo fratello.

John Harding è nato a Fenland un piccolo villaggio nella regione di Ely, a est dell'Inghilterra. Si è trasferito per il college al St Catherine di Oxford dove è stato anche compagno di corso di Martin Amis.

Ha lavorato dapprima come giornalista, poi come editor, prima di diventare uno scrittore.

Il suo primo bestseller è What We Did On Our Holiday.

Vive a Richmond con la moglie e i due figli.

 

New England, 1891. È notte fonda ormai. Nell'antica dimora di Blithe House regnano il silenzio e l'oscurità. Per Florence, giovane orfana di dodici anni, è finalmente giunto il momento che ogni giorno aspetta con ansia. Attenta a non far rumore, sale le scale ed entra nella vecchia biblioteca. Nella grande stanza abitata dalla polvere e dall'abbandono ci sono gli unici amici che le tengano davvero compagnia, i libri. Libri proibiti per Florence. Non potrebbe nemmeno toccarli: da sempre le è vietato leggere. Così le ha imposto lo zio che l'ha allevata insieme al fratellino Giles. Un uomo misterioso, che l'ha condannata a vivere confinata in casa insieme alla servitù.

Ma Florence è furba e determinata e ha imparato a leggere da sola. Ha intuito che nei libri è racchiusa la strada per la libertà. Perché proprio in quella biblioteca, tra i vecchi volumi di Sir Walter Scott, Jane Austen, Charles Dickens, George Eliot e Shakespeare, si nasconde un segreto che affonda le radici in un passato legato a doppio filo alla morte dei suoi genitori.

Una terribile verità che, notte dopo notte, getta ombre sempre più inquietanti sulla vita di tutti. Strani episodi iniziano a sconvolgere la dimora. Prima la morte violenta e inspiegabile di una delle governanti, poi l'arrivo della nuova istitutrice del fratellino, una donna dura, che odia Florence con tutta sé stessa. Per la ragazza camminare per i corridoi della casa è sempre più pericoloso.

Deve essere astuta e stare attenta a tutto, al minimo scricchiolio del legno, a un soffio di vento, agli occhi che la fissano sinistri dai dipinti. La verità ora è una questione di vita o di morte. E per trovarla Florence avrà bisogno delle parole che si annidano nei libri e dell'anima oscura che si nasconde in lei.

La biblioteca dei libri proibiti di John Harding (Florence and Giles, 2010)

Traduzione Stefano Beretta, Garzanti, collana Narratori Moderni, pagg. 253, euro 17,60

ISBN 978-88-11-68183-0