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Nicola Verde. Un'altra verità
Giovedì 24 gennaio è venuto a Pistoia, ospite della trasmissione curata dall’associazione Giallo Pistoia per TVL, Nicola Verde, scrittore di origini campane (è nato in provincia di Caserta nel 1951), sardo negli affetti e romano di adozione. Non è una precisazione inutile perché le sue tre “anime” e i relativi dialetti sono presenti nelle sue opere. Nella sua gavetta, che, come gli piace dire, è stata lunga quanto per altri è lunga una carriera, ha scritto di tutto, ottenendo importanti riconoscimenti nel fantastico e nella fantascienza. Per poi approdare, con grande fortuna, al giallo. Ci promette che tornerà dalle nostre parti a giugno, in occasione della seconda edizione della manifestazione Serravalle noir. Ne approfitto per farmi rilasciare un’intervista
LeggiMorte del piccolo giudice
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di Jean failler
Robin edizioni
Piergiorgio Di Cara
La scrittura è una dolce schiavitù. di norma, non sapendo come si svolgerà la storia che scrivo, a parte una vaga idea del punto di partenza e di quello di arrivo, mi lascio guidare dalle mani, dai personaggi, lascio che siano loro a determinare la mia scrittura, mi abbandono al gesto della scrittura, alla magia di dita che corrono sui tasti. all'entusiasmo che provo nel comprendere che quello che mi sembra un caso in realtà faceva parte di una storia che esisteva in me e che io non conoscevo. vivo di visioni
LeggiAccidentavvoi! 09 - Intervista a i Nuarre
Sangue e morte!
LeggiI carbonai della morte
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di Pierre Magnan
Les charbonniers de la mort, Robin, 2007
[60] POLONIA Marek Krajewski
Marek Krajewski, Morte a Breslavia, Torino, Einaudi, 2007, “Einaudi Stile Libero Big” (ed. or.: Śmierć w Breslau, 1999)
LeggiIl dolce e l'amaro
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Italia, 2007, Drammatico
di Andrea Porporati con Luigi Lo Cascio (Saro Scordia), Donatella Finocchiaro (Ada), Fabrizio Gifuni (Stefano Massirenti), Ornella Giusto (Antonia, moglie di Saro), Renato Carpentieri (Vicari), Tony Gambino (Gaetano Bufera), Gioacchino Cappelli (Saro a 14 anni), Pierluigi Misasi
Andrea Ferrari, Milano A. Brandelli
"La Circonvallazione era crudele e nascondeva dentro se stessa tutta l'essenza morale della città. Attiva e degna di giorno, lasciva e trasudante morte di notte. Un amore chiamato Milano."
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