Azione, ironia e tensione narrativa, con personaggi e storie dall'umanità profonda e inaspettata in una Rimini in bilico tra la magia felliniana, le luci delle discoteche e la lunga mano della 'Ndragheta: tutto questo è “Cagnàz”, la nuova serie crime diretta da Alessandro Roia le cui riprese sono iniziate in questi giorni, per una durata complessiva di circa 14 settimane. Nel ruolo di Cagnàz, Guido Caprino e, al suo fianco, Eugenio Franceschini, Dora Romano e Sergio Romano. La serie girata tra Rimini e provincia (8 episodi da 50 minuti) è una coproduzione Rai Fiction – Garbo Produzioni, prodotta da Maite Carpio, in collaborazione con Rai Com e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission. “Cagnàz” – il cui progetto è stato ideato da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi – racconta le indagini dell’ispettore Marco Cagnani, detto “Cagnàz”, un poliziotto anticonformista, ma geniale che vive secondo regole tutte sue e che conosce ogni segreto della Riviera Romagnola e il crimine locale meglio di chiunque altro. Cresciuto tra bagnini e pescatori, vive sulla sua barca ormeggiata nella darsena di Rimini in compagnia del suo amato cane Bobmarley, ex segugio dell'antidroga. Ad affiancarlo sul lavoro c’è Roberto Ossani (Eugenio Franceschini), collega rigoroso e inizialmente diffidente, con cui forma una coppia tanto improbabile quanto efficace. Diversi in tutto, tra intuizioni brillanti e modi irriverenti, i due risolveranno i casi mettendo da parte le differenze, uniti da un rassegnato affetto e una sincera – seppur inconfessata – amicizia. Cagnàz, però, nasconde un’ossessione: incastrare Maria Caterina Picciaferro, detta “la Zia” (Dora Romano), spietata boss della ’Ndrangheta. Tra crime e ironia, la resa dei conti sarà inevitabile.