Dove sei quando scrivi? Sia fisicamente che mentalmente

Scrivo a casa ma è come se fossi in un altro mondo. 

Come scegli le tue vittime, e i tuoi assassini? 

Le vittime sono predestinate, in base agli sviluppi della trama, l'assassino lo scelgo solo alla fine decidendo qualesia il personaggio meno sospettabile dal pubblico.

Qual é il tuo modus operandi? 

Mi metto seduto davanti al computer e comincio a  scrivere il primo inizio ''forte'' che mi viene in mente, in  maniera da catturare l'attenzione degli spettatori o dei  lettori. Poi proseguo inventando a mano a mano, inventando  mentre scrivo.

Chi sono i tuoi complici? 

Spesso nessuno, oppure li scelgo a secondo del tipo di tema da  sviluppare.

Che rapporti hai con i tuoi lettori e le tue lettrici? Avanti, parla! 

Con quelli che vengono al negozio, parlo volentieri. Raramente  ormai qualcuno scrive. Io comunque sono sempre disponibile.

Che messaggio vuoi dare con le tue opere?

Messaggi, nessuno. Cerco solo di garantire un paio di ore  di lettura o di spettacolo che non insultino l'intelligenza  di chi guarda o legge. Tentando sempre di essere il più chiaro e  comprensibile possibile.