Da giovedì 16 a sabato 18 ottobre prende vita un nuovo festival: Grado Giallo. Sarà l’isola di Grado ad ospitare famosi giallisti ed esperti del genere letterario che riscuote sempre un enorme successo di pubblico in tutta Italia.

L’Assessorato alla Cultura del Comune ha puntato su questa manifestazione per far vivere Grado anche in periodi dell’anno solitamente inconsueti per un’isola. In collaborazione con il Dipartimento di italianistica, linguistica, comunicazione e spettacolo dell’Università degli Studi di Trieste, tante iniziative sono state organizzate per la tre giorni gradese, che coinvolgeranno non solo adulti appassionati del genere thriller, poliziesco, noir, spy story, horror o curiosi ma anche i bambini delle scuole.

Il Festival inoltre partecipa alla terza campagna “Ottobre piovono libri: i luoghi della lettura”, promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il pubblico potrà entrare in contatto con i suoi giallisti preferiti nel corso di conferenze e incontri, tanti sono i nomi famosi che interverranno: Marcello Fois, Veit Heinichen, Carmen Iarrera, Loriano Macchiavelli e Valerio Varesi, per citarne alcuni. Coordinatore della manifestazione è il prof. Elvio Guagnini del Dipartimento di Italianistica dell’Università degli Studi di Trieste.

Ci saranno anche iniziative enogastronomiche quali “Aperitivi con il giallo”, degustazioni in centro storico e “Cena in giallo”. Quest'ultima è una rappresentazione teatrale di grande successo che vede gli attori recitare durante una cena e i commensali partecipi attivi alle indagini del caso.

I bambini saranno coinvolti inoltre in attività creative che faranno da corollario all’evento. I laboratori per gli scolari della scuola primaria di Grado e Fossalon intitolati “Ottobre piovono libri…e si leggono ombrelli” vedranno gli alunni alle prese con la costruzione di libri-ombrello appositamente pensati per addobbare la città e i negozi nel periodo del Festival “Grado Giallo”.

L’iniziativa si avvale del patrocinio della Provincia di Gorizia, dell’Università degli Studi di Trieste, con il sostegno di Turismo FVG e della Fondazione Carigo.