Si tratta di due scrittori americani, stavolta: James Brant e John Ramsey Miller.

Miller non è inedito in Italia: nel 1988, la Sonzogno pubblicò il suo romanzo Bersaglio finale. Per Brant, invece, dovrebbe trattarsi di un esordio assoluto sul mercato editoriale nazionale.

 

Di Brant è il numero di agosto di Segretissimo: Il bacio del serpente (Chasing the Devil, 2004). La quarta di copertina riporta: “Rettili velenosi, questo il letale dominio di Nicolai Tarasove, celebre scienziato ucraino specializzato in ricerche avanzate sul DNA dei serpenti. In molti, troppi, sono interessanti alle sue scoperte: dalla maffya russa ai servizi segreti degli Stati Uniti, dalle Triadi cinesi a uno stuolo di killer free-lance. Tarasove si ritrova a giocare una partita in bilico tra inganni, tradimenti e omicidi. Ma quando si ha a che fare con un groviglio di vipere, il bacio del serpente può rivelarsi fatale.”

 

Tra gli altri libri scritti da Brant, citiamo The Vatican connection, una spy story di dichiarata ambientazione vaticana. Approderà anche questo su Segretissimo?

Differente campo di fuoco per il numero di settembre, firmato da John Ramsey Miller: Punto d’impatto (Inside Out, 2004).

L’anticipazione della Mondadori propone questa trama:

E’ aperta la caccia al gangster Sam Manelli, capo di una delle più feroci famiglie criminali d’America. L’uomo chiave dell’indagine è Dylan Devlin, killer professionista pronto a testimoniare contro Manelli dopo un’eliminazione fallita. Ancora ossessionato dalla perdita della moglie, Winter Massey, agente delle U.S. Marshall, sa anche troppo bene che la sicurezza è solo un’illusione. E adesso proprio lui che non è riuscito a proteggere la sua stessa famiglia, deve tenere in vita a ogni costo un killer. Ma quando il programma di protezione dei testimoni esplode in una feroce grandinata di proiettili e sangue, Massey si troverà a confronto diretto con un assassino più letale di un intero esercito. 

Miller nasce nel 1949, a Greenville, Mississippi.

Il suo primo thriller The Last Family, viene pubblicato da Bantam nel 1996.

Nel 2003 esce Inside Out, che inaugura la trilogia con protagonista Winter Massey, di cui fanno parte i successivi Upside Down e Side By Side.

L’ultimo romanzo pubblicato, senza Massey, è Too Far Gone (2006).

 

Per saperne di più, ecco il sito dell’autore

http://www.johnramseymiller.com/

e un’intervista all’interno dello stesso

http://www.johnramseymiller.com/default.asp?strnav=10.

 

Vi abbiamo informato sui contenuti. Consapevoli dell’importanza comunicativa dell’immagine, lasciateci parlare anche di copertine.

In tal senso, ci dichiariamo assai soddisfatti di un altro importante arruolamento nel team della Mondadori edicola: stiamo parlando di Victor Togliani, che dallo scorso luglio firma le copertine di Segretissimo. Non solo: commenti molto positivi sono emersi anche dagli appassionati di fantasy e di science fiction per i suoi “biglietti di presentazione”: un paio di speciali estivi della collana Urania, da lui illustrati. Del resto, questo artista vanta una dichiarata predilezione per gli scenari fantastici, sia tecnologici che maggiormente immaginifici.

Impeccabile senso della profondità, della posizione, delle proporzione; tratto definito e nel contempo vagamente onirico; espressività dei volti; giochi di riflessi; approccio all’immagine che fa tesoro del  cinema e del fumetto; scenari di sfondo curati e suggestivi (che, su Segretissimo, si intuisce essere un po’ sacrificati dall’ ”oblò” tradizionale della collana); tinte cupe, vagamente metalliche; una percezione di inquietudine, quasi di minaccia latente: sono queste solo alcune delle caratteristiche che individuiamo di primo acchito.

Ricordiamo che Togliani è illustratore per l’editoria e il mercato discografico, grafico pubblicitario, art director per produzioni televisive e cinematografiche. Lo è stato, per esempio, nel film Nirvana, di Gabriele Salvatores o nel fantasy animato Aida degli alberi.

Per saperne di più, ma anche per puro diletto, consigliamo di visitare il suo sito http://www.victortogliani.it/.

Ne vale la pena.