Un ricercatore del museo egizio di Torino viene ucciso a coltellate.

L’uomo stava traducendo un papiro antico, la cronaca di una serie di feroci delitti commessi nel 1500 avanti Cristo a Tebe da qualcuno che indossava una maschera di Anubi, il dio dell’oltretomba, protettore delle necropoli e dell’imbalsamazione. E secondo il ricercatore quel papiro conteneva gli indizi per scoprire l’identità dell’assassino.

L’ispettore che si occupa del caso, Giulio Arcandi, è un tipo scanzonato e ironico, ex ottantottino (era troppo giovane per il ’68, e ha quindi contestato nel decennio successivo), uno scettico militante che si scontra suo malgrado con l’ignoto.

La vendetta di Anubi di Claudio Chiaverotti, edito da Cut Up Publishing, è un thriller su cui aleggia il velo del soprannaturale sullo sfondo di una Torino invernale e notturna, con le sue brezze gelide come gli aliti di antiche divinità non-morte e con le sue ombre che sembrano assumere ad ogni angolo forme spaventose e vendicative.

Claudio Chiaverotti, nel 1986 fa il suo ingresso nel mondo del fumetto scrivendo i testi per alcune strisce delle Sturmtruppen di Bonvi e tre anni dopo approda alla Sergio Bonelli Editore. Per lungo tempo collabora con Tiziano Sclavi alla produzione delle storie di Dylan Dog scrivendone più di cinquanta (molte delle quali rientrano nei primi cento numeri della serie) e realizza nel frattempo anche storie per Martin Mystère. Nel 1998 arriva in edicola un personaggio tutto suo, Brendon, e nel 2015 prende il via la sua nuova serie, Morgan Lost, un action thriller che ha per protagonista un cacciatore di serial killer. Con il cortometraggio I vampiri sognano le fate d'inverno?, di cui firma sia la sceneggiatura che la regia, vince la 37sima edizione del Fantafestival.