Brian Freeman in poco tempo è diventato un autore molto apprezzato nel nostro paese.

In questi giorni sbarca sugli scaffali delle librerie un suo nuovo romanzo dal titolo Io sono tornato (Season of Fear, 2014).

Abbiamo avuto occasione di conoscere Cab Bolton il poliziotto protagonista di questa vicenda leggendo un precedente romanzo di Freeman dal titolo Il dubbio, sempre edito da Piemme.

Bolton è un poliziotto un poco fuori dell’ordinario, è bello, ricco (la madre è una attrice di Hollywood), veste sempre elegante ed è entrato in polizia per pura curiosità.

La storia ha una origine lontana nel tempo, dieci anni prima si candidava come governatore dello stato della Florida il marito di Diane Fairmont una cara amica della madre di Cab.

Infatti nella città di Lake Wales suo marito aveva dato un ricevimento, in cui rimase ucciso, per raccogliere fondi per la sua campagna, una festa finita in un bagno di sangue con tre persone ammazzate da un uomo incappucciato.

Pur ricercato dalla polizia, di questo uomo si persero tutte le tracce.

Ora a distanza di dieci anni Diane Fairmont, donna attraente e politicamente popolare, tenta anche lei la stessa via del marito assassinato dieci anni prima. La donna riceve però delle minacce: un ritaglio di giornale di quanto era avvenuto nel passato, con la scritta “ora sono tornato”.

A Cab viene ordinato di indagare sulla faccenda e lui deve accettare anche per i rapporti tra sua madre e la Fairmont.

Per arrivare a scoprire il mittente delle minacce Cab deve intraprendere un viaggio a ritroso e capire cosa era successo dieci anni prima, quali erano i rapporti tra l’uomo politico e il suo partito e ora quali sono i rapporti tra quest’altimo e la signora Fairmont

A fatica Bolton riuscirà a squarciare il velo di segretezza che circonda la campagna elettorale della donna, il pericolo riguarda lei e il suo staff e per il detective sarà una disperata corsa contro il tempo per svelare i segreti di una cospirazione che ha dato una copertura perfetta all’assassino che ora può tornare a colpire.

Quanti hanno apprezzato i romanzi di Brian Freeman che hanno come protagonista Jonathan Stride, gusteranno ancora di più le imprese di Cab Bolton.

l’autore:

Brian Freeman è tra i maggiori autori di thriller americani e i suoi romanzi sono pubblicati in quarantasei paesi. Ha esordito con Immoral (Piemme, 2006), che ha vinto il Macavity Award come migliore opera prima. Con Il veleno nel sangue (2013) ha vinto gli International Thriller Awards per il miglior romanzo dell’anno. La ragazza di pietra è il suo ultimo thriller, preceduto da Polvere alla polvere, entrambi con protagonista il detective Jonathan Stride. In Italia, è stato molto apprezzato da Giorgio Faletti. Vive in Minnesota con la moglie.

la “quarta”:

Cab Bolton non è il tipico poliziotto. Intanto, non assomiglia a un poliziotto: una specie di Robert Redford cresciuto al sole della Florida, non si farebbe mai vedere con addosso qualcosa che non sia un perfetto e costoso completo firmato. Poi è ricco – grazie alla madre che è un’attrice di Hollywood. Fa il poliziotto perché fare il poliziotto lo diverte. Eppure non si può dire che gli piaccia l’autorità – e neanche le regole, se è per questo. Così, quando un’amica di sua madre, Diane Fairmont, candidata a governatore dello stato, comincia a ricevere delle minacce, Cab accetta di indagare. In realtà, si tratta di ben più di una minaccia: il marito di Diane, dieci anni prima, candidato allo stesso posto, era stato assassinato da un uomo a volto coperto, mai arrestato. E ora, le minacce scritte che Diane riceve dicono una cosa soltanto: “sono tornato”. Diane ha paura: si tratta dello scherzo di qualcuno che vuole distruggere il suo futuro politico, o è la sua stessa vita a essere in pericolo? Sotto un cielo che minaccia una terribile tempesta tropicale, Cab indagherà, in un viaggio a ritroso fino a dieci anni prima – per scoprire che la politica è una tela di ragno in grado di intrappolare e uccidere. E che ci sono colpe che neanche dieci anni di espiazione possono cancellare.

Io sono tornato di Brian Freeman (Season of Fear, 2014)

Traduzione Alfredo Colitto

Edizioni Piemme, pagg. 453, euro 14,90