Nella collana Rizzoli Max viene pubblicato in questi primi giorni di aprile il quarto volume della serie “I signori della guerra”, romanzi che narrano di quegli uomini ambiziosi, coraggiosi, senza scrupoli che sono stati le anime nere della storia d’Italia: condottieri, politici, soldati ecc. Tutti uomini audaci e spregiudicati mossi da un’inarrestabile sete di potere.

Il romanzo che possiamo definire un thriller storico è stato scritto da Francesco Ongaro e con il titolo Il principe del male (2014) e sottotitolo “Vita e inganni di Niccolò Macchiavelli”, ci fa conoscere appunto la vita di questo personaggio politico del Rinascimento che ha saputo fare della forza velenosa delle parole l’arma più letale.

Il romanzo descrive la giovinezza di Niccolò, quando a circa nove anni, oltre allo studio del latino, della grammatica e aritmetica, era anche attirato dalle attività di piccoli delinquenti con soprannomi particolari come il Rospo e il Ghigno, poco più grandi lui.  Li frequentava, ne subiva i pesanti scherzi ma li studiava in un ambiente molto particolare quale era la città di Firenze negli anni a partire dal 1478 quando al potere c’era la famiglia dei Medici.

Siamo in pieno Rinascimento e per la città sono anni turbolenti, anni in cui intrighi politici, tradimenti e uccisioni sono all’ordine del giorno. Quel periodo viene descritto con dovizia di particolari: molto interessanti le manovre politiche, le alleanze del capo della casata, Lorenzo e poi quella famosa congiura storicamente conosciuta come “La congiura dei Pazzi”.

Il piccolo Niccolò assiste allo svolgimento della congiura e alla immediata reazione di Lorenzo de’ Medici, che fa uccidere i congiurati anche per vendicare la morte dell’amato fratello Giuliano.

Niccolò Machiavelli diventerà un uomo e in tutta la sua vità la curiosità sarà una fiamma che brucerà nel suo cuore, insieme a una capacità fuori dal comune di indagare l’animo umano. Così, Machiavelli attraverserà gli anni più violenti e travagliati del ’500 da testimone lucido e privilegiato: nei picchi e nelle cadute della sorte, tra il sangue dei campi di battaglia, le bugie e la corruzione delle stanze del potere.

Il principe del male è un romanzo che affascina il lettore e lo si legge tutto di un fiato.

Francesco Ongaro da bravo storico e autore quale è, vi ha inserito una grande mole di fatti nei quali Machiavelli era protagonista, da vero uomo del Rinascimento.

Ricordiamo che gli altri titoli della serie sono: - Il crociato infedele, di Davide Mosca - Il gran diavolo, di Sacha Naspini - Il falco nero, di Mauro Marcialis.

L’autore:

Francesco Ongaro è nato nel 1966 e vive a Brescia, dove insegna fisica. Ha pubblicato per Corbaccio i romanzi storici Memorie di un cartografo veneziano (2009) e L’uomo che cambiò i cieli (2012).

la quarta:

Nella sua Firenze, la Signoria delle trame di potere e dei mercenari, non esistono uomini come quelli della Roma dei Cesari: politici che governano per il bene comune e soldati pronti a morire per la patria. Di quella grandezza non vi è più traccia, e lo capisce molto presto, il giovane Niccolò, il naso sempre nascosto tra le pagine polverose dei classici latini. È poco più di un ragazzino, il Machia, quando la congiura ordita contro i Medici insanguina Firenze e vede i cadaveri dei colpevoli penzolare, impiccati, dalle finestre di Palazzo della Signoria. Da quel momento, anche se fuori manterrà sempre la consistenza del ghiaccio, dentro Niccolò inizierà a bruciare un fuoco caparbio, insieme a un’intelligenza senza eguali, capace di manipolare le menti. Perché a non avere il potere, lo sa bene Niccolò, si conta meno di niente e si rischia di morire con un pugnale piantato nella schiena. E se il mestiere delle armi non è la sua strada, nell’arte sublime della politica troverà la linfa della sua vita: come segretario della Repubblica prima e negli anni dell’esilio poi, continuerà a orchestrare da dietro le quinte il minuetto delle guerre tra i signori della penisola. Tra il sangue dei campi di battaglia e la corruzione delle stanze del potere.

Il principe del male di Francesco Ongaro (2014)

Rizzoli, collana Rizzoli Max, pagg. 517, euro 12,90