Si fa sempre più alta la febbre statunitense di ripercorrere le vicende misteriose dell’operazione militare segreta che portò all’uccisione di Osama bin Laden: come sono andate le cose? Cosa è successo veramente?

Dopo il silenzio che ha ricoperto la vicenda, cominciano a sentirsi varie voci. Dall’8 novembre scorso è arrivato nelle sale italiane il film Nome in codice: Geronimo (Seal Team 6: The Raid on Osama bin Laden, 2012) di John Stockwell che dà una propria ricostruzione degli eventi; per gennaio dell’anno prossimo è prevista l’uscita in patria di Zero Dark Thirty, film della Premio Oscar Kathryn Bigelow che ripercorre i dieci anni di caccia a bin Laden fino alla sua conclusione. Da oggi - grazie a Mondadori - arriva nelle librerie italiane la testimonianza diretta di uno dei Navy Seals che presero parte attiva all’operazione: nascosto dietro lo pseudonimo di Mark Owen, il soldato misterioso ci dà la sua versione dei fatti con No Easy Day.

   

Dalla quarta di copertina:

Primo maggio 2011: il Re del Terrore è morto. Osama bin Laden, l'uomo che per un decennio ha tenuto l'Occidente nella morsa della paura, è stato ucciso.

Per la prima volta la più importante ed eclatante operazione di intelligence degli ultimi anni viene raccontata attraverso le clamorose rivelazioni di uno dei diretti protagonisti, un ex appartenente al Team Six dei SEAL (le forze speciali della Marina statunitense) che per primo ha fatto irruzione nell'ultimo rifugio di Bin Laden.

Sotto lo pseudonimo di Mark Owen, l'autore ripercorre la sua esperienza nei corpi speciali, a comiciare dall'agognato ingresso nei SEAL, passando per il salvataggio del capitano Richard Phillips, rapito dai pirati somali nell'Oceano Indiano, fino alla guerra ai talebani sulle montagne afghane e all'assalto del compound di Abbottabad, in Pakistan, dove si nascondeva il leader di al Qaeda.

Per due settimane gli uomini della squadra vengono addestrati ad affrontare il compito più importante della loro vita: la caccia a Bin Laden, nell'operazione denominata Lancia di Nettuno.

Per Owen e i suoi compagni il successo della missione, oltre che dovuto alla partecipazione a centinaia di operazioni in tutto il globo, è frutto di anni di addestramento durissimo, teso a portare ai limiti massimi la resistenza psicofisica, una preparazione che consente loro di affrontare qualsiasi genere di evento e di imprevisto, qualsiasi tipologia di nemico. Il raid nel quartier generale segreto di Bin Laden è raccontato nei minimi dettagli con un ritmo da togliere il fiato, dall'incidente con l'elicottero che avrebbe potuto compromettere la missione e costare la vita a Owen fino alla comunicazione radio che conferma la morte del loro obiettivo.

In No Easy Day, Mark Owen conduce i lettori dietro le linee nemiche insieme a uno dei più straordinari corpi d'élite del mondo, offrendoci l'unico resoconto in prima persona di una delle loro missioni più spettacolari.

      

No Easy Day di Mark Owen e Kevin Maurer (Mondadori), 264 pagine, euro 17,50 (in eBook, euro 9,99) - ISBN 9788804626862 - Traduzione di Sara Crimi e Laura Tasso