Che il cavaliere sia oscuro non ci piove e altrettanto che tornerà (vedi l’end molto happy…).

Ma stavolta storciamo il naso di fronte a Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno, terza conduzione dell’uomo pipistrello da parte di Christopher Nolan poiché ci pare che il Nostro abbia smarrito se non la componente visiva della storia, che per inciso rimane sui livelli precedenti, di sicuro quella che riguarda più da vicino il plot (o intreccio che dir si voglia).

Forse perché la realtà in quanto tale esige che ci si confronti con essa, ecco apparire in modo assai prepotente un j’accuse bello e buono nei confronti del vituperato mercato azionario (giustamente per molti versi…), entità socio-economica che oramai spadroneggia in lungo e largo seppure rimanga di complicata identificazione (e difatti la domanda delle cento pistole “Ma di cosa parliamo quando parliamo di mercati?” continua a rimanere inevasa…).

Vuoi per la latitanza di Batman (Christian Bale), voluta prima, impostagli dopo dal villain di turno Bane (Tom Hardy), tocca a quest’ultimo gestire (giacché è lui la novità…) gran parte della storia, impresa che a conti fatti si dimostra troppo superiore alle forze della new entry.

Lentamente, e con in più un pizzico di insofferenza di troppo, assistiamo prima al ritorno (provvisorio…) dell’uomo pipistrello, alla successiva eclissi dovuta al Bane di cui sopra, al ritorno (semi-definitivo) post prova di iniziazione, giusto il tempo di rimettere le cose a posto, il tutto, a dire il vero, il tutto senza brividi particolari.

In ordine sparso (molto sparso…) rimarrà la Catwoman di Anne Hathaway (una perla di recitazione…), la battuta “politica” in bocca a Bane che di rimando al broker che afferma di non essere un ladro risponde che il semplice fatto che lui sia presente (nella Borsa…) contraddice la sua affermazione, ed infine il garrulo gioire della folla che vede esplodere l’atomica solo qualche chilometro più in là, il che è una caduta di gusto non indifferente in un film che pare voglia prendere posizione, caduta tra l’altro che fa tanto NIMBY (riguardo al nucleare)...