Quattro artisti in crisi creativa, quattro anime inquiete alla ricerca della perfezione artistica e fra loro un passato fatto di rancori, un presente enigmatico e fugace, un futuro affascinante e inquietante. Un invito presso la magnifica dimora di una misteriosa mecenate e la richiesta di narrare vicende, storie, leggende incentrate sui fiori, e così nell’intrecciarsi delle loro parole, nello sgorgare della loro voce prenderanno forma e vita storie misteriose e affascinanti, in cui l’oscura malinconia dei sensi avrà il sopravvento sulla realtà e sulla stessa esistenza dei protagonisti.

Fiori nell’ombra è il romanzo di esordio di Sacha Rosel, affermata traduttrice ed esperta di lingua e cultura cinesi. Pubblicato dalla casa editrice Demian, si tratta senza dubbio di un opera sorprendente e strutturata, complessa e affascinante, che si mostra con coraggio e originalità in un mercato editoriale spesso timoroso e omologato sulla banalità di se stesso.

Il susseguirsi fluido e accattivante delle voci, intrecciate dalle vicende dei protagonisti, che costituiscono una storie fra le storie, ci trasportano, pagina dopo pagina, fra le braccia della millenaria cultura cinese, con le sue leggende e tradizioni, con la complessità della sua lingua e della sua stessa essenza.

La scrittura della Rosel è ricca e densa, complessa, eppure fluida e coinvolgente, frutto di ricerca stilistica e linguistica, ogni parola è soppesata e calibrata per il suo obiettivo. Sempre coinvolgente intesse una ragnatela di emozioni e sensazioni, che attimo dopo attimo entra nell’anima del lettore rendendolo complice e vittima del fluire della narrazione. Una sottile vibrazione emotiva accompagna la lettura, un inquietante, e sempre presente, brivido fatto di tensione ed erotismo che coinvolge e ammalia il lettore, trasformando la lettura in una potente e vivida esperienza emotiva.

Un romanzo erudito e accattivante. Un multiforme strutturarsi delle parole che fanno precipitare inesorabili in un vortice di sensazioni, di emozioni, di consapevolezze, mostrandoci dinanzi agli occhi la caducità della vita umana e la natura effimera delle cose.

Splendido!