Questo sabato 10 marzo, alle ore 16,00, all’Auditorium - Parco della Musica di Roma torna l’appuntamento con la Festa del Libro e della Lettura. Qui Garage Officina 3 La Lepre Edizioni organizza un incontro che ha per tema: Il thriller storico italiano. Dal best seller d’autore al romanzo popolare: ricerca sulle fonti, immaginazione, linguaggio.

Protagonisti dell’incontro - moderato dall’editore Alessandro Orlandi - sono tre grandi firme del thriller storico italiano: ecco le opere con cui saranno presenti.

                     

Roghi fatui, oscurantismo e crimini dai Catari a Giordano Bruno, di Adriano Petta (La Lepre 2011 - ISBN  9788872267004)

Una trama segreta unisce, attraverso i secoli, i catari occitani, il filosofo Ruggero Bacone, il cardinale Nicola Cusano, l’artigiano Gutenberg, l’astronomo Copernico, l’eretico Giordano Bruno e il padre della scienza moderna Galileo Galilei... Forze oscure si sono alleate con la Chiesa cattolica per ostacolare in ogni modo la libera diffusione di fondamentali innovazioni quali la stampa, il sistema copernicano e altre straordinarie invenzioni dell’ingegno umano, non esitando a ricorrere a una serie impressionante di omicidi. Alcuni preziosi manoscritti, contenenti rivoluzionarie scoperte e scampati ai roghi delle biblioteche, sono il filo conduttore di questo “giallo culturale”. L’autore ricostruisce con fedeltà storica - seppur in chiave di romanzo - il modo in cui nel corso dei secoli si è tentato di impedire con ogni mezzo il progresso e la divulgazione del sapere.

Adriano Petta è studioso di storia della scienza e di storia medioevale. I suoi romanzi storici Eresia pura, Roghi fatui, Assiotea e Ipazia, vita e sogni di una scienziata del IV secolo sono tutti dedicati a figure storiche che si sono battute per la libertà di pensiero e approfondiscono la tematica del conflitto tra ragione e religione.

                             

I segreti di Pitagora, di Andrea Guidi e Simone Sutra (La Lepre 2011 - ISBN  9788896052358)

Magna Grecia, VI secolo a.C. Il giovane Aradeo viene sorpreso su una pubblica piazza con un cadavere ancora caldo tra le braccia, mentre impugna l’arma del delitto. Ma le cose non sono come sembrano. Dietro l’omicidio di Ippaso – considerato uno dei più grandi matematici del suo tempo – si cela in realtà una spietata lotta per il potere: da un lato i sostenitori della scuola pitagorica e dall’altro i suoi oppositori, che si contendono il governo di Crotone.

La rocambolesca fuga di Aradeo dai suoi inseguitori – che attraversa La diagonale di Pitagora di Andrea Guidi – si intreccia con la soluzione di un mistero matematico destinato a sconvolgere la concezione del mondo dei pitagorici. Il diciassettenne Clito – protagonista del romanzo Simone Sutra Oltre il cielo dei giusti, seconda parte di questo volume – lascia la sua città natale e la sua facoltosa famiglia spinto dalla sete di conoscenza, e, quasi per caso, si trova a intraprendere un viaggio al seguito di un discepolo di Pitagora. Approdato a Crotone, Clito apprenderà i fondamenti della dottrina, parteciperà attivamente alle vicende della scuola fino alla morte del maestro e scoprirà anche l’amore.

Andrea Guidi, studioso di informatica e di matematica laureatosi all’Univeristà di Pisa, ha insegnato presso l’Univeristà dell’Ecuador in Sudamerica. Tra le sue pubblicazioni tecniche, Linguaggio C (2008), giunto alla quarta edizione dopo aver venduto più di cinquantamila copie. È inoltre autore di diverse opere teatrali, tra le quali: Il ladro che rubò lo zero (2009) e, tratto dall’omonimo romanzo, La diagonale di Pitagora (2010).

                             

Rosso velabro, di Luigi De Pascalis (La Lepre 2010 - ISBN  9788896052266)

Roma, primavera dell’anno 363 d.C. L’Impero è al tramonto. Treviri e la Nuova Roma di Costantino contendono all’Urbe il ruolo e il prestigio di capitale, i germani premono alle frontiere, i cristiani ambiscono all’amministrazione dello Stato mentre l’imperatore Giuliano conduce una difficile guerra contro i persiani. Nell’arena dell’Anfiteatro Flavio l’invincibile gladiatore Armodio si lascia uccidere da un misterioso avversario. Poco dopo, in un cubiculum del teatro di Marcello viene assassinata la bella Domizia, moglie del prefetto dell’Urbe Lavinio Regolo il quale, durante una cerimonia d’iniziazione mitraica, è irrorato dal sangue sacrilego di una vittima umana anziché da quello salvifico di un toro. La difficile indagine è affidata all’edile Caio Celso e al suo braccio destro, Alipio, che ben presto si troveranno al centro di un intrigo politico-religioso volto a sostituire l’imperatore Giuliano e creare una nuova classe dirigente filo-cristiana.

Lo scontro, sul piano fisico e metafisico, è fra dèi superni e dèi inferi, fra paganesimo e cristianesimo, tra uomini e dèi. Un giallo avvincente e sui generis, una trama che si dipana con perizia e coraggio tra poliziesco e narrativa fantastica. Impossibile non scorgere alcune inquietanti analogie tra la Roma del IV secolo e il mondo moderno...

Luigi De Pascalis è stato illustratore, grafico, impaginatore, dipendente di un istituto di credito, sindacalista, pubblicista e pittore. È uno degli scrittori italiani di narrativa fantastica più apprezzati negli Stati Uniti. Vincitore del premio Tolkien e del premio Courmayeur, è stato finalista del premio Camaiore di Letteratura Gialla. Presente in moltissime antologie, ha pubblicato con La Lepre Edizioni Il labirinto dei Sarra, La pazzia di Dio, il giallo storico Rosso Velabro e la graphic novel Pinocchio. Con altre case editrici La dodicesima Sibilla e Il signore delle furie danzanti. È anche autore di alcuni saggi storici. Insegna letteratura creativa e ha fondato il gruppo “Delitto Capitale” assieme ad altri sette autori romani di mystery. Dal 2012 è fondatore e direttore della collana Fantastico Italiano della Lepre Edizioni.