Johnny Santini è un professore di liceo. Una professione quieta e tranquilla per un uomo controverso e problematico, amante dell’hashish e delle sue giovani allieve, animalista violento e capo di gruppi ecologisti d’assalto, viene suo malgrado coinvolto in una brutta storia. Una suora viene trovato sgozzata in convento, truccata e in abito da sera, il commissario Boe con i suoi metodi spicci e decisi indaga, e giunge al nostro inquieto professore. E così mentre un inutile castello di carta, fatto di false ipocrisie e vite vuote si accascia su se stesso, il professor Santini è costretto a difendersi e fuggire, investigare e comprendere, addentrarsi nei bassifondi della città, conoscere e comprendere il lato oscuro del mondo.

L’illusionista è l’ultimo romanzo di Edoardo Montolli pubblicato da Aliberti editore, una felice commistione di mistery, thriller e racconto investigativo. Si tratta di una vicenda complessa e affascinante che coinvolge e stordisce. Tutto prende le mosse da un prologo poetico e crudele, fulminante nella sua semplicità, dopo solo tre pagine il lettore è catturato, avvinto, reso schiavo e non può non lasciarsi trascinare in una storia che spalancherà le porte più segrete e più oscure dell’animo umano e di una società maledetta e corrotta.

La scrittura di Montolli è veloce e tagliente come un rasoio, parole, frasi, pagine, corrono rapide e inesorabili, colpiscono duro, stordiscono e ammaliano. I dialoghi efficaci e appassionanti alzano il livello già alto della tensione narrativa. Le descrizioni sono scarne ma evocative, poche semplici pennellate dipingono un mondo fatto di buio e oscurità, ombre e misteri. Il suo stile sembra un felice connubio fra la cattiveria di Ellroy e la cinica poetica di Chandler.

Un romanzo da non perdere che segnerà la parte più oscura dell’animo.