Due dei film di seguito esposti sono stati funestati dalla presenza di un anziano con badante, seduti nella fila dietro a tubare rumorosi per tutto il tempo con scambi di gelato e pop corn bocca a bocca, sciaquettii di saliva e commenti del tipo: “Sento che oggi mi scoppiano le braghe…” e “Certo che c’hai proprio un gran bel pizzolone!..."

Ecco, beccare gli stessi due, di nuca, nelle poltrone numerate di sale diverse, in giornate diverse, per due volte di seguito se non scappasse da ridere, si potrebbe chiamare sfiga. Ma sorvoliamo.

Divertentissimo questo Machete di Robert Rodriguez, casualmente nato da un finto trailer (inserito nel suo precedente Planet Terror) e impersonato dall’imperturbabile Danny Trejo, faccia da tappo della Val Gardena, che ha imparato a recitare in galera. Imperdibili le scene del recupero del cellulare della ragazza nuda e delle interiora del nemico usate come liana per evadere dall’ospedale…

Lo stagionato giustiziere cavalca il successo ai botteghini mentre sui titoli di coda già premono i trailer dei due inevitabili sequel. A questo punto, per la nostra salute e per quella dell’anziano Treyo, ci auguriamo che gli venga fornita almeno una maglietta della salute a mezze maniche.

Machete – USA 2010 – 105’

Regia: Robert Rodriguez, Ethan Maniquis. 

Con: Danny Trejo, Steven Seagal, Michelle Rodriguez, Jeff Fahey, Cheech Marin, Robert de Niro, Lindsay Lohan, Don Johnson, Jessica Alba 

L’agente federale Lindsay Lohan, Don Johnson, Jessica Alba, Robert De Niro, Shea Whigham 

Machete, creduto morto in uno scontro, si rifugia in Texas dove viene coinvolto come capro espiatorio in un attentato e nell’inevitabile lotta contro il capo dei vigilantes Von, il perfido uomo d’affari Booth e il politico razzista Torrez. Si schiereranno dalla sua parte la bella Sartana Rivera, seducente ufficiale della squadra anti-immigrazione, la rivoluzionaria Shé e l’immorale figlia del suo peggior nemico…

Come un bicchiere d’acqua tiepida passa e va questo R.E.D. (Retired and Extremely Dangerous) tratto dalla miniserie di graphic novels dello sceneggiatore Warren Ellis, disegnata da Cully Hamner (dal 2003 al 2004). Una volta fuori dal cinema ci si ricorda a malapena di Bruce Willis mentre scende sparando da un auto in corsa con felina eleganza.

R.E.D. - USA Canada 2010 - 111' 

Regia: Robert Schwentke 

Con: Bruce Willis, Morgan Freeman, Mary-Louise Parker, John Malkovich, Karl Urban, Helen Mirren, Brian Cox, Ernest Borgnine, Richard Dreyfuss 

La vita tranquilla dell’ex agente CIA, Frank Moses, viene bruscamente interrotta dall’irruzione nel suo appartamento di un commando armato. Scampato all’agguato, dopo aver scoperto che l’Agenzia lo vuole morto, si precipita a Kansas City per radunare la vecchia squadra composta da: l’anziano Joe, malato terminale, ma ancora in ottima forma, il paranoico Marvin,, teorico delle cospirazioni, e la burbera Victoria, esperta di armi da fuoco.

Se la CIA lo vuole eliminare non resterà che cercare di sopravvivere ad ogni costo…

Leggero, godibile e senza il solito finale moralista questo Limitless magari da vedere ciucciando una pastiglia alla menta.

Limitless - USA 2011 – 105’

Regia: Neil Burge.

Con: Bradley Cooper, Robert De Niro, Abbie Cornish, Anna Friel, Andrew Howard.

Eddie Morra, scrittore depresso e incapace di cominciare il romanzo che gli è stato commissionato, nello stesso giorno in cui viene piantato dalla fidanzata incontra Vernon, ex cognato ed ex-spacciatore, che gli offre un farmaco, in via di licenza, in grado di aumentare le capacità dei recettori neuronali ed attivare tutte le aree del cervello.

Il farmaco, una volta ingerito, sortisce una reazione incredibile facendogli recuperare autostima e successo e quando l'effetto svanisce, Eddie, torna da Vernon per altre pillole, ma una volta raggiunto trova l'ex-cognato morto, ucciso da qualcuno interessato allo stesso farmaco…

Thor. Può Kenneth Branagh allestire una baracconata?

Può.

Era dai tempi di Una talpa al bioparco e del primo Superman (con la pallosissima introduzione di Marlon Brando) che La schermitrice non si contorceva tanto su una poltrona, sbuffando e controllando continuamente l’orologio.

E intanto alla badante della fila dietro è finito un pop corn nella scollatura. Gli sghignazzi dell’anziano che si offre di ritrovarlo nella sesta della donna. L’impresa si dimostra da subito immane. La mano rimane intrappolata nell’imbragatura del reggiseno, mentre pure Thor, sullo schermo, cerca di estrarre il martello dalla pietra tirando come un matto (ma non ci bastava Artù?) Momentaneamente entrambi non riescono nell’impresa, ma realizzeranno i loro desideri verso la fine del film.

Thor - USA 2011 – 130’

Regia: Kenneth Branagh

Con: Chris Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Stellan Skarsgård, Colm Feore, Ray Stevenson, Idris Elba, Kat Dennings, Rene Russo, Anthony Hopkins, Clark Gregg, Jaimie Alexander, Tadanobu Asano, Eric Allan Kramer, Matthias Schweighöfer, J. Michael Straczynski, Adriana Barraza, Matt Battaglia, Michael Papajohn, Joshua Dallas, Joshua Cox, Patrick O'Brien Demsey, Troy Brenna, Joseph Gatt, Deena Trudy, Darren Kendrick, R. Michael David, Allan Hale, Eriks Alfons Hausmanis, Jon Tognacci, Travis Willingham, Samuel L. Jackson

Figlio di Odino, sarebbe destinato a salire al trono di Asgard se foga e spocchia non lo spingessero a mettere in pericolo il regno con azioni avventate. Per punizione il padre lo scaglierà sulla Terra, privandolo dei poteri e del Mjolnir, il suo micidiale martello, finché non sarà in grado di usarlo con criterio.

Sulla terra Thor si imbatte in un'avvenente astrofisica che con un gruppo di ricercatori indaga su misteriosi eventi atmosferici che hanno luogo nel New Mexico, mentre nel regno di Asgard, Loki, fratello di Thor approfitta della malattia del padre per salire al trono...

Che noia questo Cappuccetto rosso sangue, malriuscito duplicato di Twilight dove la Hardwicke (che ha diretto il primo episodio della famosa saga) sostituisce i licantropi ai vampiri.

Una dimenticabile storia d’amore, tormentata da un lupacchione con le pezze al culo che non spaventa nessuno, dove gli innamorati si stendono sullo stesso prato di fiori finti riciclati di Twilight tra curiosi alberi irti di gigantesche spine. Ingombranti i dialoghi come l’elefante metallico che l’inquisitore si porta faticosamente dietro per arrostire i prigionieri prima di farli confessare (dove basterebbe un pentolone).

Qualsiasi parente stretto poi, che il lupo mangia, dopo un istante, non frega più nulla a Cappuccetto Rosso.

E se non importa a lei dovrebbe importare a noi?

8,20 Euro mal spesi che solo il pensionato (che ancora si riallaccia la cintura dei calzoni sui titoli di coda) e la badante probabilmente hanno ben impiegato.

Cappuccetto rosso sangue - USA, Canada 2011 – 99’

Regia: Catherine Hardwicke

Con: Amanda Seyfried, Gary Oldman, Billy Burke, Shiloh Fernandez, Max Irons, Virginia Madsen, Lukas Haas, Julie Christie, Michael Shanks, Michael Hogan, Matt Ward, Lauro Chartrand, Cole Heppell, Kacey Rohl, Carmen Lavigne, Dalila Bela, Alexandria Maillot, Joel Graves, Jordan Becker, Jana Berengel, Megan Charpentier, Bella King, Paul Wu, Dj Greenburg, Christine Willes, Cainan Wiebe, Darren Shahlavi, Adrian Holmes, Jen Halley

La giovane e bella Valerie (a cui la nonna ha regalato un mantello con cappuccio rosso) ama, riamata, il coetaneo Peter, ma i genitori si oppongono, promettendola al ricco Henry. Quando i due ragazzi decidono di fuggire, il licantropo che terrorizza il villaggio, uccidendo la sorella maggiore, muterà per sempre i loro destini…

Che il martello di Thor sia con voi!