Continua, da parte della Einaudi, l'opera meritoria di tradurre nel nostro paese i romanzi di Joseph Wambaugh, e da qualche settimana troviamo in libreria un suo nuovo thriller che in copertina riporta il titolo Hollywood Crows (Hollywood Crows, 2008) mentre all'interno è riportato il titolo tradotto: I corvi di Hollywood.

Questo  è il secondo volume della serie Hollywood Station. Una serie che ha come protagonista la stazione di polizia di Hollywood, romanzi corali nei quali possiamo seguire le avventure e disavventure di quanti lavorano in questa stazione di polizia, poliziotti alle prese non solo con i mille problemi causati dai tanti piccoli o grandi delinquenti della zona, ma anche con tutte le pastoie che la cieca burocrazia riesce a inventarsi.

Sono poliziotti un poco strani, ma umanissimi come la coppia di amanti del surf soprannominato uno Flotsam e l'altro Jetsam (due termini che possiamo tradurre in "relitto galleggiante"), tutti nella stazione poi fanno il filo alla agente Veronica "Ronnie" Sinclair, e nel turno di notte c'è il pigro e cinico Charlie Gilford soprannominato "il pietoso". Altro sbirro della stazione è Nathan Weiss chiamato "Hollywood Nate" per la sua irrefrenabile voglia di entrare nel mondo del cinema.

E su questa stazione di polizia, con questi personaggi e altri ancora che l'autore ha scritto sino a ora quattro interessanti e divertenti romanzi, che sono: 

Hollywood Station - Hollywood Station  (Einaudi 2007)

Hollywood Crows - Hollywood Crows

Hollywood Moon - inedito

Hollywood Hills - inedito 

Questa volta troviamo Hollywwod Nate e il suo amico Bix Ramstead che hanno a che fare con una femme fatale, una bella ballerina di nome Margot, sposata con Alì Aziz un viscido proprietario di  night club, con tanti loschi affari che nasconde con "donazioni" alla polizia. I due sono sul punto di divorziare e in lite per la custodia del figlio. Alì pensa di far fuori la moglie, ma Margot non è una sprovveduta e a sua volta ha in mente un diabolico piano per sbarazzarsi del marito e far ricadere la colpa sui due poliziotti.

Joseph Wambaugh è nato nel 1937 a East Pittsburgh, in Pennsylvania, e ha conseguito due lauree alla scuola serale della California State College di Los Angeles, una delle quali in Letteratura inglese. Ha prestato servizio nella marina dal 1954 al 1957. Dal 1960 al 1974 ha lavorato nella polizia di Los Angeles, arrivando al grado di sergente investigatore.

Nel 1974 si è dimesso dal servizio per dedicarsi alla scrittura. È stato ideatore e consulente di una memorabile serie televisiva: Sulle strade della California. Nel 1973 ha ricevuto il premio speciale della Mystery Writers of America.

Presso Einaudi Stile libero sono apparsi I ragazzi del coro, da cui è stato tratto nel 1977 un omonimo film per la regia di Robert Aldrich, Hollywood Station e Il campo di cipolle.

Quando i due sbirri di Los Angeles «Hollywood» Nate e Bix Ramstead si trovano entrambi coinvolti in una storia con Margot Aziz, ballerina esotica, sposata con un equivoco proprietario di night-club ma in odore di divorzio, sono convinti di potersela spassare senza troppe complicazioni. A Hollywood, però, niente è come sembra: a Margot i panni della fanciulla abbandonata e bisognosa di affetto stanno decisamente stretti. L'affascinante signora Aziz ha in mente un piano, ed è pronta a tutto per portarlo a compimento; soprattutto, non è l'unica a giocare sporco, e forse neanche la più cattiva e determinata. Tra night-club pieni di glamour e locali equivoci, chiacchiere fumose ed esplosioni di violenza, Wambaugh torna a raccontarci la città dei sogni e a svelarcene i dettagli più strani e imprevedibili.

E ci regala l'ennesimo, potente capitolo di una commedia umana che ha pochi eguali nel romanzo americano contemporaneo.

 

Hollywood Crows di Joseph Wambaugh (Hollywood Crows, 2008).

Traduzione Laura Noulian

Einaudi editore, collana Einaudi Stile Libero Noir, pagg. 463, euro 20,00

ISBN 978-88-06-20368-9