Inviato: Mar 19 Dic, 2006 9:03 am Oggetto: Come Dio comanda
A cinque anni dallo strepitoso successo di "Io non ho paura", che era stato preceduto da "Ti prendo e ti porto via" (libri che per altro non ho avuto modo di leggere) è uscito "Come Dio comanda" di Niccolò Ammaniti schizzando subito in alto nelle classifiche.
A questo punto, mi sono detto, devo assolutamente leggerlo e così ho fatto. Libro di piacevole lettura, bei personaggi ben caratterizzati, fotografia impietosa di una certa Italia alla deriva (degrado morale, mancanza di valori e di cultura, TV spazzatura imperante, ecc.......)
Insomma mi è piaciuto, però non mi ha appassionato come mi sarei aspettato alla luce del successi passati di Ammaniti .
Mi pioacerebbe sapere il parere degli altri forumisti
Saluti
A me è piaciuto molto, forse perchè avevo appena finito Faletti
Intendi che avevi appena finito "Fuori da un evidente destino" ?
Io non l'ho letto (sono bastati i primi due per farmi capire che, con tutto il rispetto Faletti non rientra tra i miei preferiti), ma sentendo e leggendo commenti qua e là ne emerge un quadro poco omogeneo che va dall'entusiasmo alla delusione. Tu cosa ne dici ?
A me è piaciuto molto, forse perchè avevo appena finito Faletti
Intendi che avevi appena finito "Fuori da un evidente destino" ?
Io non l'ho letto (sono bastati i primi due per farmi capire che, con tutto il rispetto Faletti non rientra tra i miei preferiti), ma sentendo e leggendo commenti qua e là ne emerge un quadro poco omogeneo che va dall'entusiasmo alla delusione. Tu cosa ne dici ?
Ricordo che se cambiate il topic della discussione dovete aprire un nuovo thread.
Traduco, scusate.
Se cambiate argomento, dovete aprire un nuovo filone di discussione...
Grazie!
LT
Si può scrivere "sopra le righe" solo se sappiamo molto bene dove passano le righe. (Gianfranco Manfredi)
Giustissimo.
Tornando ad Ammaniti: ci ha lavorato cinque anni, ma a mio avviso ne è valsa la pena. L'unico dubbio è il finale... sembra incollato, come quello del Blade Runner del 1982...
Effetivamente la storia si dipana in modo interessante, per il finale sembra quasi che l'autore non sapesse bene dove andare a parare ed abbia rabberciato una conclusione un po' così. Bello comunque il differente rapporto e dialogo con Dio dei vari personaggi
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