"Henry"
Si tratta di un interessante noir ambientato in una città italiana che sembra una babele di lingue ed etnie. Diverse storie - dal poliziotto sballato al tossico vecchio stile, dalla ragazza bellissima e sradicata agli spacciatori africani e altri ancora - si intrecciano tutte legate dall'eroina. Fino all'apocalisse finale. Il ritmo del romanzo è buono e la trama scatta nei momenti giusti. Il racconto in terza persona qua e là si ferma per lasciare spazio a una sorta di monologhi in cui i personaggi si racconrtano da sè e danno la propria interpretazione dei fatti. Molto umorismo nero e tanta violenza celano una riflessione sulla nostra società che viene indagata per mezzo della metafora-droga.
In sintesi una buona storia e un ottimo modo di raccontarla.
Henry è il nome che gli africani danno all'eroina.