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Inviato: Lun 30 Gen, 2006 11:15 am Oggetto: Valutazione inediti. |
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A tutti coloro che aspirano a pubblicare un proprio romanzo (ovviamente giallo, nero, thriller): cosa ne pensate delle società che valutano a pagamento (direi a peso d'oro) gli inediti?
Chi lo ha fatto, che riscontri ha avuto?
Conoscete qualche azienda in questione?
Dieri che è fin troppo facile capire che ho un qualcosa nel cassetto... |
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Demonfly
Vice Sovrintendente
Messaggi: 242 Località: Roma
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Inviato: Mar 31 Gen, 2006 1:13 pm Oggetto: |
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Trattasi di agenzie letterarie, se ho capito bene cio' che intendi...
A quanto ne so, quelle serie non chiedono soldi per leggere, ma la percentuale poi.
Ok? |
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Inviato: Mar 31 Gen, 2006 1:39 pm Oggetto: |
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quale migliore occasione del premio Thriller Magazine da poco bandito? |
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Demonfly
Vice Sovrintendente
Messaggi: 242 Località: Roma
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Inviato: Mar 31 Gen, 2006 3:18 pm Oggetto: |
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Wow! Ho visto solo ora
Settembre... conosco un sacco di gente interessata! |
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Inviato: Mar 31 Gen, 2006 7:01 pm Oggetto: Re: Valutazione inediti. |
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Zibalda ha scritto: | A tutti coloro che aspirano a pubblicare un proprio romanzo (ovviamente giallo, nero, thriller): cosa ne pensate delle società che valutano a pagamento (direi a peso d'oro) gli inediti?
Chi lo ha fatto, che riscontri ha avuto?
Conoscete qualche azienda in questione?
Dieri che è fin troppo facile capire che ho un qualcosa nel cassetto... |
Guardati bene da questi vampiri....è già difficile per un editore serio(cioè che paga gli autori) promuovere un libro, uno che si fa pagare per pubblicare(stai tranquillo che se sganci la valutazione è positiva e vedranno un potenziale)diventa impossibile. danno i libri in conto deposito che ifniscono di costa e nessuno li vede. Buoni o meno.
So che ci sono degli agenti che, prima di accettarti ti hciededono dei soldi per leggerti e poi ti danno un giudizio, se vedono un potenziale cercano di piazzarti e allora si beccano il dieci per cento. anche qui avrei da ridire, però sembra sia uso ma solo per alcuni agenti. di solito se l'agente o l'editore vede un potenziale in te non ti hciede soldi, casomai investe nel tuo lavoro pco denaro per prudenza ma è sempre più onesto.
con i mezzi di oggi giorno se proprio vuoi duemila copie tele fai e stampi da solo, poi basta hce ti iscrivi alal siae e porti un paio di copie in questura. NON vale la pena di affidarsi a cosidette agenzie letterarie o case editrici per autori esordienti che chiedono soldi.
credetemi, lavoro inquesto settore dall'89 qualcosa ne so. |
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Inviato: Mer 01 Feb, 2006 9:32 am Oggetto: |
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può sembrare strano maè per tutelare tutti i lettori e gli autori anche. primo perchè si evita che vengano pubblicate e distribuite opere tipo"apologia dell'olocausto"o contro il concetto di Stato oppure come i famigerati libri tipo "Come ucccidere il vostro vicino"della Paladine Press americana8che guardacaso vende solo per corrispondenza in una rete paralegale). Non credo che farebbe piacere a nessuno di noi trovare roba del genere sugli scaffali delle librererie. Non è un controllo di censura ma una garanzia per tutti.
Secondo se ho depositato il mio libro (ricordati che la SIAE non è obbligatoria e non tutti gli editori lo fanno) ho la certezza che c'è una provache il lavoro è mio.
ora, non sono esattamente sicuro quale sia l'ufficio, a me avevano detto la Questura ma può essereun altro ufficio di autorità giudiziaria. Di fatto il mio discorso era che, piuttosto che affidarsi, a quegli editori(finti) che pur di incassare dal povero autore(disposto a tutto pur di vedersi pubblicato) spillano soldi enon danno nulla in cambio con un buon programma di impaginazione e una tipografiache faccia delle buone rilegature uno si può autoprodurre(proprio come faceva un mio amico con i cd) in tirature minime con una spesa contenuta. Non che consigli di farlo(fate stampare 2000 copie di un libro, dove le immagazzinate?) ma piuttosto che cadere in certe trappole... |
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Inviato: Mer 01 Feb, 2006 12:21 pm Oggetto: |
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Sul contenuto sono perfettamente d’accordo con te, ci sono in giro un sacco di cialtroni (in tutti i campi) che marciano sui desideri delle persone.
Mi faceva solo sorridere pensare a questo tizio, chiuso in uno scantinato sotto la Questura, neon e polvere, che deve classificare tutta la vita cose che vanno dal “Manuale di cucina mistica” di suor Germana ai i deliri apocalittici sulla fine del mondo. E magari non gli piace nennemo leggere.
Mi ha fatto pensare a quel tipo di “Una solitudine troppo rumorosa”, lo ricordi?
Sull’autoprodursi 2000 copie …….. Ok, magari con un tantino di discrezione nell’autopromozione: ho colleghi che vengono evitati come la peste perché hanno sempre la copia del loro ultimo libro di poesia giusto nel cassetto, giusto una delle ultime copie …..
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Inviato: Mer 01 Feb, 2006 4:57 pm Oggetto: |
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tutte risposte molto interessanti ma quello che ho fatto io è:
- chiamare una grossa casa editrice
- sentirmi dire che la selezione dello scritto per lei lo fa una agenzia apposita
- contattare la suddetta agenzia che promette, che vada bene o male la selezione, una scheda di valutazione con tutti i pro e contro del romanzo, per euri 300 e passa
Ripeto: la casa editrice che mi ha portato a fare questo passo è GROSSA (se leggete thriller avete comprato spesso i suoi libri). |
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Inviato: Mer 01 Feb, 2006 5:02 pm Oggetto: |
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ma cha siamo matti?
che casa editrice è? GROSSA quanto? non mi dire che è la fanucci
visto che sul suo sito viene detto che i manoscritti loro non li valutano se non passano da un agente...
adesso mi hai messo una curiosità...
una casa editrice seria non si credo si dovrebbe comportare così. |
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Inviato: Mer 01 Feb, 2006 5:41 pm Oggetto: |
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Demonfly
Vice Sovrintendente
Messaggi: 242 Località: Roma
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Inviato: Gio 02 Feb, 2006 8:46 am Oggetto: |
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lamatagliente ha scritto: | d'accordo con Mauro. Io lavoro con case editrici GROSSE da 15 anni e non mi risulta che nessuna risponda in questo modo agli aspiranti autori. è più facile ricevere la solita letterina"... ci spiace ma con i nostri programmi editoriali peraltro già affollatti non possiamo prendere in considerazione il suo pur interessante lavoro..."
ma chiedere soldi...? |
Wow! 15 anni? Potresti scriverci un libro
Sono alle prese con Tecniche di seduzione di De Carlo, quindi molto sensibile su questi temi...
PS Rispondendo alla questione delle "ultime copie nel cassetto", ho aspettato due mesi dall'uscita del mio primo romanzo (pubblicato regolarmente, senza pagare, dopo una megaselezione di manoscritti, editing eccetera), perche' volevo che i colleghi mi acquistassero in libreria. Quando sono sceso a patti con i venti minuti a piedi che avrebbero dovuto percorrere per raggiungere la libreria in questione, sono andato a prendere io un po' di copie: in quattro giorni ne ho bruciate settanta. Pero' mi ha fatto male moralmente, perche' ho pensato per un attimo alla fatica di farsi pubblicare "davvero", e la tristezza di mettere poi le copie in un cassetto come un vanity-press-writer...
La cosa buona e' che in quella libreria sono nella top ten dei piu' venduti, ai livelli dell'ultimo Dan Brown (95 copie!) |
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Inviato: Gio 02 Feb, 2006 8:57 am Oggetto: |
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Demonfly ha scritto: | lamatagliente ha scritto: | d'accordo con Mauro. Io lavoro con case editrici GROSSE da 15 anni e non mi risulta che nessuna risponda in questo modo agli aspiranti autori. è più facile ricevere la solita letterina"... ci spiace ma con i nostri programmi editoriali peraltro già affollatti non possiamo prendere in considerazione il suo pur interessante lavoro..."
ma chiedere soldi...? |
Wow! 15 anni? Potresti scriverci un libro
Sono alle prese con Tecniche di seduzione di De Carlo, quindi molto sensibile su questi temi...
PS Rispondendo alla questione delle "ultime copie nel cassetto", ho aspettato due mesi dall'uscita del mio primo romanzo (pubblicato regolarmente, senza pagare, dopo una megaselezione di manoscritti, editing eccetera), perche' volevo che i colleghi mi acquistassero in libreria. Quando sono sceso a patti con i venti minuti a piedi che avrebbero dovuto percorrere per raggiungere la libreria in questione, sono andato a prendere io un po' di copie: in quattro giorni ne ho bruciate settanta. Pero' mi ha fatto male moralmente, perche' ho pensato per un attimo alla fatica di farsi pubblicare "davvero", e la tristezza di mettere poi le copie in un cassetto come un vanity-press-writer...
La cosa buona e' che in quella libreria sono nella top ten dei piu' venduti, ai livelli dell'ultimo Dan Brown (95 copie!) | :
quanto alla prima osservazione,spero di poter continuare a scrivere storie mie e non sull'editoria...non vorrei passare dal noir all'horror.
be' mi fa piacere che tu abbia pubblicato. Quanto alla pigrizia di andare in libreria anche per prendere il libro diun amico...diavolaccio a costo di sembrare snob ho eliminato le richieste ditutti quelli che mi dicono"prendimelo tu2 o peggio ancora"hai scritto un libro? dai regalmelo".
Se mi interssa un libro, anche di un amico(sopratuttto di un amico) faccio i miei venti minuti a piedi e me lo vado a comprare.
95 o 95000 copie vendute fanno la differenza ma solo per il pallottoliere dei contabili. per l'autore(parlo per me) il momento di massima gratificazione è quando leggi l'ultima bozza.
certo che le vendite sono una questione di sopravvivenza... per questo preferisco raccotnare storie di fantasia dove, alla fine, si può risolvere tutto con una pistolettata... |
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Inviato: Gio 02 Feb, 2006 9:39 am Oggetto: |
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mauro smocovich ha scritto: | ma cha siamo matti?
che casa editrice è? GROSSA quanto? non mi dire che è la fanucci
visto che sul suo sito viene detto che i manoscritti loro non li valutano se non passano da un agente...
adesso mi hai messo una curiosità...
una casa editrice seria non si credo si dovrebbe comportare così. |
non è la fanucci ma da quello che dici penso sia lo stesso modo di operare. è la marsilio. |
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