Di questo libro ne ho fatto una rapida lettura pirata (una ventina di pagine tra gli scaffali dell’ipermarket), ma sono pienamente d’accordo.
Mio padre non si perdeva un incontro di boxe, perciò ne ho visti davvero tanti alla TV quando ancora si vedevano i grandi incontri (con Alì, Frasier, Hagler …): in questo libro si respira quest’aria secca, aspra, direi “hard boiled”..
Per quel poco che ho letto, merita.
Per associazione di idee mi è venuto in mento un testo di Joyce Carol Oates, “Sulla boxe”: c’entra qualcosa? A me lei piace molto.
Ciao, Rainwolf
(ragazzi, non penserete davvero che le fanciulle si sconvolgano davanti agli sport di combattimento!?! ……)