Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto


Autore Messaggio
ThrillerMagazine
«Questore»
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MessaggioInviato: Dom 03 Lug, 2005 11:18 am    Oggetto: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto   

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto

Leggi la recensione.
Fernando
«Ospite»

MessaggioInviato: Dom 03 Lug, 2005 11:18 am    Oggetto: Straordinario   

Un capolavoro assoluto, geniale.
Ma non dimentichiamo la superba colonna sonora di Ennio Morricone, sicuramente la più "folle" che abbia mai scritto.

Ricordate quel dialogo all'inizio del film?

- Questa volta come mi ucciderai?
- Ti taglierò la gola.
Lansdale
«Agente scelto»
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MessaggioInviato: Dom 03 Lug, 2005 2:37 pm    Oggetto:   

segnalo che questa stessa edizione si trova in edicola a 8,90 euro o (9,90, non ricordo)
funicelli
«Macchina di Rube Goldberg» Macchina di Rube Goldberg
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Località: Como
MessaggioInviato: Mar 05 Lug, 2005 9:24 am    Oggetto: Una testimonianza di un'epoca   

Un film che nasce da una provocazione: può un funzionario dello stato mettersi al di sopra della legge, anzi sfidarla? In uno stato che si arriga il diritto/dovere di controllare i suoi cittadini, chi controlla il controllore?
Il "dottore" non ha dubbi: "repressione è civiltà", come sostiene in un discorso nel nuovo ufficio politico della questura di Roma. Sarà lo studente, che viene accusato dell'omicidio a rinfacciargli, durante l'interrogatorio faccia a faccia, che invece la repressione è solo un mezzo per imporre un controllo, dello stato sui propri cittadini.
Il film finisce con l'ultima sfida: la lettera di autodenuncia. Io dichiaro di essre stato l'assassino, vediamo se siete in grado di giudicarmi e di condannarmi? Il dottore immagina, nella sua fantasia esaltata, la più probabile soluzione del caso: per quanto numerose e schiaccianti possano essere le prove del suo crimine, i suoi superiori, più timorosi di uno scandalo che desiderosi di servire la giustizia, le smantelleranno ad una ad una, perché egli, come poliziotto, non può essere che al di sopra di ogni sospetto.
Un film che è sia una ricostruzione del clima politico dell'epoca, eravamo all'inizio della stagione delle stragi, che un'indagine psicologica. Un'interpretazione grandiosa di Gian Maria Volontè: sia nei tratti fisici, i capelli schiacciati dalla brillantina, sia nel modo di vestire, scontato in un vestito d'ordinanza, che nel modo di parlare, lirico e teatrale nei confronti dei sottoposti o dei comuni mortali, umile e sottomesso nei confronti dei superiore ("il commendatore").
Veronica
«Ospite»

MessaggioInviato: Dom 20 Mag, 2007 10:45 am    Oggetto: xx   

Il film vuole rappresentare l'ambivalenza che si cela dietro l'autorità, quella repressiva, che giudica senza ascoltare. Ma è proprio dietro a questa forma di dispotismo, apparentemente così infallibile, che si nascondono le piu' profonde debolezze umane, individuali e sociali.Condannare per non essere condannati.
homo interrogans
«Questore»
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Località: nelle scie di Bologna
MessaggioInviato: Dom 10 Giu, 2007 10:37 pm    Oggetto: coraggio   

oltre le maschere di allora.
che non sono crollate.
homo interrogans
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