Un'educazione parigina

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mi piace, mi piacciono le poltrone lise dal tempo che accolgono la stanca consapevolezza di esserci, lì proprio lì, in quel momento. Già nasce stanca questa consapevolezza, non ha l'euforia della conquista, forse è gravata da quel passato che continua. C'è la cartolina (cimiteri, Marais, Proust), ma perfortuna è omessa la madeleine e si fa scelta quasi necessaria svolgendosi, la storia, nello spazio espressivo breve di un racconto "lungo" .

PS: 'pessima calligrafia' non si poteva evitare ?