Atto d’amore

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sarà anche un antesignano del genere serial killer, ma è indecente rispetto allo standard successivo di Landsale.
Lo stesso scrittore chiede quasi 'perdono' nella postfazione......

Dipende dai gusti... Io ho apprezzato molto più questo romanzo, spesso ritenuto alla stregua di un'opera minore, rispetto all'osannata saga del Drive-in. Il montaggio perfetto, l'abile miscela di generi e, perché no, anche le dosi splatter non certo lesinate mi hanno ricordato molto quello che Tarantino, quindici anni più tardi, ha saputo fare con il cinema...

Un saluto,
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Complimenti Giovanni, a differenza della stragrande maggioranza dei lansdaliani d'Italia hai colto perfettamente il carattere quasi profetico di Atto d'Amore rispetto alla stagione dei serial killer e del cannibalismo mediatico. Io nella mia tesi ho fatto un'analisi dettagliata proprio in questo senso.

In effetti non era difficile, tenendo conto che la postfazione di Lansdale premeva proprio su questo aspetto dell'importanza del romanzo. La cosa più bella è proprio la visceralità dell'indignazione di Lansdale, che scuote la pagina e, di conseguenza, il lettore. E questo è impossibile che passi inosservato...

Lieto comunque che la recensione ti sia piaciuta e complimenti a te per la tua tesi!

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