L'Angolo degli Affetti


Autore Messaggio
ThrillerMagazine
Questore
Messaggi: 16777172
MessaggioInviato: Gio 20 Lug, 2006 10:13 am    Oggetto: L'Angolo degli Affetti   

L'Angolo degli Affetti

Leggi il racconto.
millydoc
Sostituto Curatore
Messaggi: 16
Località: Gerenzano (VA)
MessaggioInviato: Gio 20 Lug, 2006 10:13 am    Oggetto: Stupore   

Ciao,
questo racconto mi ha lasciato allibita, non so dirvi però se in senso positivo o negativo. Di certo non mi ha lasciato indifferente. E questo è già un bel traguardo.
CHiara
mauro smocovich
Boss
Messaggi: 347
MessaggioInviato: Gio 20 Lug, 2006 10:40 am    Oggetto:   

è la pacatezza con la quale tutto si svolge che lascia straniti
al limite del fantastico
ma se invece succedesse davvero?
la psicologia dell'uomo non è approfondita e non conoscendolo non sappiamo se in realtà si possa essere spinti a fare una cosa del genere
in maniera così fredda
viene detto solo pistola d'ordinanza che fa capire alcune cose
ma se la risposta fosse sì? potrebbe accadere? anzi, ci sono stati anche casi simili?
il "fantastico" del racconto sfiora la realtà e ci gela
Mauro Smocovich curatore del sito www.thrillermagazine.it
rainwolf
Killer - Lupo Solitario
Messaggi: 243
MessaggioInviato: Gio 20 Lug, 2006 6:23 pm    Oggetto:   

Mi spiace ma non mi colpisce, non mi provoca, non mi allibisce.
Un conto è il fatto raccontato, un omicidio in ambito familiare che nelle cronache quotidiane è una realtà crescente, e questo genera sicuramente domande.
Un conto è il racconto in sé. Non si può dire che l'epilogo sia prevedibile perché il racconto brevissimo non fornisce gli elementi - e il tempo - per dedurlo, però non mi ha sorpreso.
Certo, Mauro, la pacatezza è una scelta stilistica, ma qualcosa nel racconto deve secondo me emergere, un dettaglio, uno sguardo, un tic, qualcosa che ne fissi il senso (o il non senso): sì, la pistola d'ordinanza mi dice qualcosa, però è incongrua l'attribuzione di un silenziatore (opinione mia, magari il tipo lavora per il Mossad .....) a un'arma d'ordinanza.
O almeno spero.
Fernando
Ospite

MessaggioInviato: Ven 21 Lug, 2006 1:29 pm    Oggetto: strano   

Bé, ragazzi/e, è strano. E' gelido ma non gela... non so come spiegarmi. Forse con la sindrome delle Twin towers... in molti vedendo le immagini di quegli aerei che si schiantavano sulle torri non provarono né caldo né freddo. Colpa dell'anestesia mediatica? Stessa cosa coi massacri che ci propinano i Tg mentre ci mangiamo tranquillamente la pizza a casa...
millydoc
Sostituto Curatore
Messaggi: 16
Località: Gerenzano (VA)
MessaggioInviato: Ven 21 Lug, 2006 1:37 pm    Oggetto:   

Perfetta la definizione di Fernando: "è gelido, ma non gela". Forse è proprio questo che mi ha in qualche maniera colpito.
Chiara
rainwolf
Killer - Lupo Solitario
Messaggi: 243
MessaggioInviato: Ven 21 Lug, 2006 3:10 pm    Oggetto:   

Citazione:
Bé, ragazzi/e, è strano. E' gelido ma non gela... non so come spiegarmi. Forse con la sindrome delle Twin towers... in molti vedendo le immagini di quegli aerei che si schiantavano sulle torri non provarono né caldo né freddo. Colpa dell'anestesia mediatica? Stessa cosa coi massacri che ci propinano i Tg mentre ci mangiamo tranquillamente la pizza a casa...


Centrato, Fernando.
mauro smocovich
Boss
Messaggi: 347
MessaggioInviato: Ven 21 Lug, 2006 5:02 pm    Oggetto:   

non credo che l'autore l'abbia fatto apposta
a creare qualcosa di gelido che non gela
aspetto di sentire una sua opinione qui
io credo che abbia semplicemente voluto fare un divertissement
una scenetta sbrigativa
anche perché ne abbiamo ricevuti due simili sempre da lui
su altri ambienti ma finivano più o meno così
qualcosa non andava e uno del gruppo ammazzava gli altri
detto fatto
però prob se avesse giocato di più su questa azione fredda che non trasmette emozioni forse tutte queste nostre elucubrazioni avrebbero più senso... e il racconto avrebbe avuto qualche punto in più
abbiamo deciso di metterlo però proprio perché era una scenetta tranquilla che in realtà nascondeva qualcosa di mostruoso
Mauro Smocovich curatore del sito www.thrillermagazine.it
MessaggioInviato: Sab 22 Lug, 2006 11:08 am    Oggetto: Grazie...   

Ciao a tutti e grazie per l’attenzione che avete dedicato alle mie righe, i vostri commenti mi hanno fatto davvero piacere, quelli positivi mi lusingano, le critiche mi aiutano a migliorare.
Allora, da dove cominciare per essere rapido e indolore? Posso dire che le mie ministorie, anche gli altri racconti di cui parla Mauro sono molto brevi, sono istantanee di un disagio che appare in tutta la sua potenzialità distruttiva, sono esperimenti, divertissement (Mauro ha toccato il tasto giusto) che cerco di affrontare con il maggior distacco possibile e che sottopongo a continue revisioni per togliere tutto quello che non serve o che può in qualche modo influenzare chi legge. Cerco di essere diretto nel descrivere la follia dell’atto nel momento in cui essa avviene, senza prese di posizione e senza approfondimenti psicologici, che in quel momento forse risulterebbero inutili. I miei sono personaggi che vivono le loro vite di tutti i giorni in cui all’improvviso qualcosa si rompe e non può più essere messa a posto.
Possono a tutti gli effetti essere considerate provocazioni, perché una reazione (almeno questo è quello che mi auguro) ce l’hanno sempre, sia che sciocchino, sia che non lo facciano. Ci sarà chi legge e resta davvero scioccato, chi troverà spunti di riflessione e anche chi continuerà a spezzare il pane davanti alle scene più tragiche come se nulla fosse.
E anche in questo caso di “non reazione”, direi che sarebbe il caso di riflettere.
Quasi sono più lunghi i vostri commenti del mio racconto… e questo è già qualcosa…Smile

Simone
Raulken
Ospite

MessaggioInviato: Mar 25 Lug, 2006 12:31 am    Oggetto: !!   

Io non mi stupisco di chi scrive sta roba, ma di chi la pubblica. Che senso ha? Se è una provocazione la trovo veramente di cattivo gusto e se è qualcos'altro... che cos'è? Mi semba solo un tentativo (anche abbastanza maldestro) di creare un colpo ad effetto, ma attenzione perchè i colpi ad effetto a volte tornano indietro. Il racconto è vuoto, scontato, sembra quasi una barzelletta. Non ci trovo nulla che valga la pena di essere commentato davvero. Quanto alla presunzione dell'autore... direi che forse dovrebbe essere lui a riflettere per primo su quello che scrive e che per quanto riguarda la lunghezza può essere contento: il mio commento è certo più lungo del suo bel raccontino.
Mr Valis
Agente scelto
Messaggi: 126
Località: Bologna
MessaggioInviato: Mar 25 Lug, 2006 7:32 pm    Oggetto: Re: !!   

Raulken ha scritto:
Io non mi stupisco di chi scrive sta roba, ma di chi la pubblica.


Il mondo è bello perché è vario.
Si può non essere d'accordo con qualche pezzo o trovare brutto un racconto. 'mbe'?
Clicca su quel tastino con la freccia che dice "torna alla pagina precedente" o cambia sito, che problema c'è? Non hai nemmeno un prezzo di copertina da farti rimborsare! Laughing

Ciao
MrV
Si può scrivere "sopra le righe" solo se sappiamo molto bene dove passano le righe. (Gianfranco Manfredi)
Raulken
Ospite

MessaggioInviato: Mer 26 Lug, 2006 12:17 pm    Oggetto: Chiedo scusa   

Chiedo scusa, ammetto che il mio commento è stato un pò eccessivo ma non volevo offendere nessuno. Il fatto è che ho avuto modo di leggere altre cose dell'autore, compreso il romanzo, e so come scrive. Mi ha fatto rabbia leggere un raccontino che sembra scritto così tanto per fare, perchè da lui mi aspetto di più. Quando merita i complimenti sono il primo a farli, se merita le critiche non mi tiro indietro.
Mostra prima i messaggi di:   
   Torna a Indice principale :: Torna a Commenti sui racconti Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora

Vai a:  
Non puoi inserire nuove discussioni in questo forum
Non puoi rispondere alle discussioni in questo forum
Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi votare nei sondaggi in questo forum