Ho appena finito di leggere questo libro (è un legal-thriller) e vi posto le mie opinioni .



Leggo dalla copertina John Grisham al femminile! da People Magazine. Ecco, l'unica cosa che ha in comune con Grisham è che scrivono lo stesso genere di libri. Ma ... andiamo con ordine.

E' la storia di un'avvocatessa che si trova a rappresentare un'ottantenne italo-americano accusato di aver ucciso un suo vecchio conoscente, anche lui italo-americano, per una faida iniziata durante il ventennio fascista in Italia ed emigrata con loro a Philadelphia. Judy Carrier, la nostra protagonista, è la prima volta che deve rappresentare un'omicida. Inoltre è forte il suo conflitto inferiore, in quanto sà che il suo cliente è colpevole ...

La storia purtroppo non regge. I riferimenti alla vita nel ventennio fascista in Abruzzo non sono sicuramente stati studiati e preparati correttamente, né tanto meno gli usi e le abitudini degli italo-americani di Philadelphia. Siamo disegnati come un branco di mafiosi, sia i buoni che i cattivi. Come se non bastasse tutto questo, la trama è molto prevedibile e piatta. Ci sono addirittura degli strani avvenimenti che non solo assolutamente credibili. Il personaggio di Judy, anche se ben caratterizzato, sembra uscito dallo stampino di una scuola di scrittura di legal-thriller, classica avvocatessa bella e brava che non ha nulla da fare se non innamorarsi del primo italiano che incontra e di difendere un suo parente in tribunale, giusto per accattivare la trama con una storia d'amore. Cigliegina sulla torta una traduzione non eccelsa fino all'inizio del processo, momento in cui scopriamo che una parte dell'aula dove si svolge il processo è stata tradotta in "fine settimana". Ho dovuto leggere parecchie volte la stessa frase per capirla ... alla fine ho rinunciato e, andando avanti, ho scoperto che l'errore si ripeteva, riuscendo così a capire.

Volete un consiglio? Ci sono tanti libri che meritano molto più di questo