Raymond Khoury è un nome ormai noto tra i lettori italiani, e il suo terzo romanzo sarà nelle librerie il prossimo 3 giugno con il titolo Il segno di Dio (The Sign, 2009).

Khoury è l'autore di altri due romanzi, sono: L’ultimo templare (Sperling – 2006) suo primo romanzo che con il secondo dal titolo Il santuario (Newton, 2008) hanno avuto un grande successo in Usa  vendendo circa un milione di copie ciascuno.

Ora lo scrittore ci propone questo nuovo e avvincente thriller costruito solidamente e che prende in esame le grandi paure planetarie attuali come il riscaldamento globale, conflitti religiosi, terrorismo, inquinamento e le miscela con avvenimenti e fenomeni inspiegabili e miracolosi che possono essere interpretati come segni di Dio, fenomeni che avvengono in varie parti del mondo e sotto gli occhi di milioni di persone.

Tutto inizia in maniera veramente spettacolare durante una spedizione televisiva in Antartide dove si vuole documentare il continuo e catastrofico scioglimento dei ghiacci. Durante una ripresa nel cielo appare all'improvviso una enorme sfera scintillante che cambia composizione ogni tanto per poi farsi scura e scomparire dopo qualche tempo.

Nel contempo su di una montagna in Egitto un vecchio prete copto sente delle voci nella sua testa che gli ordinano di tenersi pronto per una imminente prova.

Su tutti questi fatti indagheranno una giornalista e il fratello di uno scienziato scomparso misteriosamente e tra avventure e colpi di scena si arriverà a una sconcertante verità

Raymond Khoury è nato in Libano, ma ha passato molti anni della sua giovinezza negli stati Uniti, a New York, quando la sua famiglia vi si trasferì nel 1975 per sfuggire alla guerra civile.

E' laureato in architettura, ha lavorato in questo campo e inoltre è stato illustratore per l'infanzia e operatore finanziario prima di intraprendere la carriera di scrittore.

 

Una troupe televisiva in Antartide documenta il drammatico scioglimento dei ghiacci. Ma le telecamere registrano un'immagine che non può trovare una giustificazione scientifica, che non ha niente di razionale. Solo la fede, forse, può dare una spiegazione a ciò che i giornalisti, increduli, ammirano con gli occhi spalancati e il cuore pieno di terrore. Un'enorme sfera di luce, immensa. Un'apparizione impossibile, irreale, eppure tutto il mondo la vede in diretta. Un segno di Dio. Nel frattempo, su una remota montagna egiziana, avviene un altro evento miracoloso. Un vecchio religioso copto, un uomo che ha dedicato tutta la sua vita agli altri e che è ritenuto un santo da milioni di persone, sente delle voci che gli ordinano di tenersi pronto per un'imminente, drammatica prova. Tutto il mondo assiste con angoscia alle nuove apparizioni del segno, i credenti si preparano all'incontro con il Signore, le tensioni tra le diverse confessioni religiose rischiano di divampare in una guerra globale: peccatori e fedeli, miscredenti e criminali, tutti si lasciano trascinare dal vortice della follia collettiva. Ma qualcuno non crede al messaggio che la misteriosa sfera nei cieli sembra voler trasmettere all'umanità. In pochi – una giornalista, Gracie, e il fratello di uno scienziato scomparso in circostanze misteriose – mantengono salda la fede nella ragione e si lanciano alla ricerca della verità.

Il segno di Dio di Raymond Khoury (The Sign, 2009)

Traduzione Francesco Graziosi, Newton Compton, collana nuova Narrativa Compton 225, pagg. 420, euro 14,90

ISBN 978-88-541-1830-0