"Carlo, hai notato il tizio in jeans e felpa blu, quello che ora sta parlando con il biondino lentigginoso, con la faccetta buffa, laggiù nell'angolo, a destra?"

" Sì, lo vedo, che ci trovi di strano?"

"Non so.....una sensazione. Ti risulta sia padre, zio o parente di uno dei bambini? Puoi collegarlo a qualcuno con sicurezza?

"No.....ma è difficile identificarli tutti. Sono quattro giorni che facciamo provini per questo spot pubblicitario: tra bambini e accompagnatori c'è un casino tale, oggi sono più di cento e sono quelli già passati alla prima scrematura, quelli che possono andare per età e tipologia fisica. Ma, scusa, non c'è il controllo documenti all'ingresso?"

"Certo che c'è ma hai visto quanta gente, la fila, fuori, più che una fila sembra l'assalto alla diligenza. Il servizio di sorveglianza fa quello che può ma le madri all'assalto per il bene dell'amata prole sono peggio di un'orda barbarica! Non sarebbe impossibile trovare il modo e il momento giusto per arrivare alla sala audizioni senza farsi notare. Pensa che proprio stamattina ho rimandato indietro una mamma intraprendente che aveva saltato fila e controlli, non ho ancora capito come. Sono quattro giorni che lo vedo, quello, cambia il colore della felpa ma il viso è lo stesso, ci giurerei. Se è con uno dei bambini, non ha senso che sia sempre qui: sarebbe venuto il primo o il secondo giorno - quando abbiamo fatto, come l'hai chiamata....... la scrematura - e poi ieri oppure oggi, secondo il turno assegnato. Non torna. Sai che ti dico: ora proviniamo questi ultimi due del terzo gruppo e poi facciamo un break. Voglio andare a parlargli, solo due chiacchiere per chiarire chi cavolo è. Sarà che ho due ragazzini dell'età di questi ma non si è mai abbastanza prudenti, certa gentaglia si infila ovunque, in questi casi meglio essere eccessivi che distratti."

"Andrea, secondo me ti scelgono, hai proprio la faccia giusta e un bel sorriso simpatico. Dai, raccontami, dimmi bene che cosa ti hanno chiesto, spiegami come si svolge il secondo provino. Te lo chiedo perché tra poco tocca al mio nipotino, Tommaso si chiama, è agitato, non sta fermo un secondo, non come te che sei così tranquillo. Ti ho visto ieri, giocavi con il tuo videogame mentre aspettavi, concentratissimo, per niente preoccupato. Ci scommetto che non è la prima volta che hai a che fare con la macchina da presa. Ho indovinato?"

"Sì, è vero, ho già girato la pubblicità per una merendina. Mi sono divertito un sacco. Ma dov'è Tommaso? Sono curioso di conoscerlo, ne parli sempre ma non l'ho mai visto con te."

"E'con la mamma, a fare una passeggiata qui fuori, in giardino, tanto c'è ancora tempo, così si calma un po'. Io, che sono il suo zio preferito - ha voluto che venissi a tutti i costi, pensa che ho dovuto prendere un giorno di ferie - sono rimasto a tenere la posizione. Oh, buongiorno signora, stavo parlando con Andrea, complimenti, ha un bambino allegro e molto socievole! "

"Anche troppo, a volte. Lei è qui con suo figlio?"

"No, faccio da sostegno morale al mio nipotino Tommaso, il figlio più piccolo di mia sorella. Adesso, come stavo dicendo ad Andrea, è fuori a rilassarsi ma, tra una mezz'ora, più o meno, dovrebbe essere il suo turno."

"Strano che l'abbiano fatta entrare, mio marito voleva accompagnarci ma sono stati irremovibili: 'Solo una persona' e non c'è stato niente da fare!"

"Devo essere sincero. Conosco uno degli assistenti di studio e ha fatto un'eccezione per me, lo so, non sarebbe corretto ma Tommaso mi aveva strappato la promessa di esserci e non ho voluto dargli una delusione."

"Spero che il suo amico, oltre a farla entrare, non abbia anche voce in capitolo sulla scelta dei cinque bambini che saranno ritenuti adatti."

" Ma nemmeno per idea, le ho detto che è un semplice assistente di studio, un tecnico, non a niente a che vedere con la commissione che sta esaminando i nostri ragazzi! Anzi, credo - rimanga tre me e lei, se mi sente mia sorella mi strozza - che Andrea sia molto più adatto di mio nipote.Tommaso é un tesoro e gli voglio un bene dell'anima ma è timido con gli estranei, non ha la disinvoltura che ci vuole in questi casi. Mi scusi, ora devo andare a chiamarli....ci vediamo! In bocca al lupo, Andrea."