Questo non è il migliore dei mondi possibili, proprio no…

Qualcosa (una catastrofe nucleare?) lo ha ridotto ad una landa desolata costellata da insediamenti umani che quanto a rispetto reciproco lasciano molto a desiderare…

In mezzo a tanta violenza e squallore spicca la figura di Eli, ieratico viaggiatore diretto ad Ovest. Ecco in soldoni Codice Genesi dei fratelli Albert e Allen Hughes, pellicola che ha più che spartire con il western “dirty” di quanto non ne abbia col filone apocalittico à la Mad Max per intenderci vista l'abbondanza di concetti come “cavaliere solitario”, duello, scontro luce-ombra, rendez-vous finale.

Immancabile fotografia desaturata e un altro contrasto dopo quello canonico luce-ombra, ossia tra lettori genuini come Eli/Denzel Washington (che assimilano…), e lettori spuri, come Carnegie/Gary Oldman, che più che leggere sembrano interessati al puro possesso della carta scritta.

Finale che se la crede, e che mentre se la crede annuncia un possibile sequel stavolta in chiave femminile.

Certo è che il barile sembra essere già stato raschiato fino in fondo...