La scrittrice svedese di thriller, Liza Marklund è anche una giornalista investigativa e molta dell'esperienza da lei accumulata in questo lavoro viene riversata nei suoi libri.

In questo primi giorni di novembre la Marsilio Editori ha pubblicato un suo recente romanzo dal titolo Il testamento di Nobel (Nobels Testamente, 2006).

Già alla fine del 2008 la Marsilio aveva pubblicato con un ottimo riscontro da parte dei lettori, il romanzo Il lupo rosso che è il quinto episodio ad avere come protagonista la determinata e affascinante report di cronaca nera, Annika Bengzton.

Il Testamento di Nobel è stato ambientato nel contesto dell'assegnazione di un premio Nobel e  racconta di un crimine che avviene proprio mentre la giornalista  si aggira affascinata dal prestigio dell'evento mondano.

Durante il ricevimento si odono due spari e due persone cadono a terra e Annika si trova a essere una testimone oculare dell'omicidio. Sullo sfondo di quanto accaduto l'autrice ha modo descrivere il dietro le quinte  del Premio Nobel e della sua giuria,  di inserire anche la sua conoscenza del mondo dei mass media, di far conoscere al lettore il proprio paese criticando le sue storture che pur esistono in una società civilissima come quella svedese.

Per Annika scatterà un "silenzio stampa" ma lei è una donna che non si lascia intimidire e inizierà a indagare scavando in un mondo, quello della ricerca scientifica, dove la gelosia, la rivalità e la sete di potere sono moneta corrente.

Eva Elisabeth "Liza" Marklund è nata nel 1962 a Pålmark in Svezia. Viene definita  la First Lady del giallo svedese, giornalista, scrittrice e moderatrice TV, è l'autrice della serie poliziesca di Annika Bengtzon, un successo internazionale. Con il marito e i tre figli, vive tra la Svezia e la Spagna.

Dopo Il testamento di Nobel ci risulta che i prossimi romanzi che saranno pubblicati dalla Marsilio sono: Lifetime (2007) e A Place in the Sun (2008)

Mancano poche settimane a Natale e al municipio di Stoccolma si festeggiano i premi Nobel. Inviata della Stampa della Sera, anche Annika Bengtzon partecipa al ricevimento, e mentre segue gli ospiti nelle danze, da cronista a caccia di notizie diventa testimone chiave di omicidio: la musica è interrotta da due spari, e il premio per la medicina cade a terra seguito dalla donna che balla con lui, colpita al cuore. Costretta al silenzio stampa, Annika non si lascia intimidire e decide di seguire

comunque le indagini e scavare nel mondo della ricerca scientifica, dominato da logiche dettate da gelosia, avidità e sete di potere.

La sua inchiesta la porta sulle tracce di un misterioso testamento lasciato da Alfred Nobel, l'uomo che desiderava promuovere la pace e il progresso, e che, per ironia della sorte, con il suo lascito sembra continuare a suscitare rivalità, violenza e morte. Sempre attenta alle dinamiche sociali, Liza Marklund è tra gli autori di genere scandinavi più affermati e di successo, la sua eroina Annika Bengtzon una vera protagonista dei nostri giorni.

Professionista ambiziosa che non cede a compromessi, Annika è anche una madre, e una donna, che come tutti diventa insicura quando si muove nel territorio confuso dell'amore e dell'amicizia e mostra i suoi lati più teneri e umani nella sua lotta alla ricerca di un equilibrio tra lavoro e famiglia.

 

Il testamento di Nobel di Liza Marklund (Nobels Testamente, 2006)

Traduzione Laura Cangemi, Marsilio Editori, collana Farfalle, pagg. 519, euro 19,00 - ISBN 978-88-317-9855-6