James Becker è l’autore del romanzo Il primo apostolo (The First Apostle, 2008), per scriverlo ha dovuto attendere di essere messo in congedo dopo un lungo e onorevole servizio svolto dallo stesso nella Fleet Air Arm, l’aviazione della Royal Navy. In questo contesto per vent’anni ha girato il mondo, partecipando alla guerra delle Falkland e ad altre operazioni nel punti caldi del pianeta dallo Yemen all’Irlanda del Nord fino all’ex Unione Sovietica.

Finalmente in congedo ha potuto dar sfogo alle sue due passioni principali: la Storia e la narrativa e il frutto lo troviamo in questo suo romanzo dove ha miscelato per bene storia e fiction.

Gli avvenimenti si svolgono in Italia in questi giorni ma hanno una radice lontana nel tempo e nello spazio in quanto, come è scritto nel prologo, c’è un avvenimento importante che accade in Galilea nel 67 d.C. con la crocifissione di un prigioniero fatta dalle truppe di Vespasiano e quest’ultimo ordina ad un secondo prigioniero, cittadino romanzo, di scrivere su di un papiro quanto era stato ordinato da Nerone in persona, pena l’immediata crocifissione.

Dopo questi fatti nel romanzo avviene un salto temporale di quasi due millenni e proprio a Roma viene uccisa la moglie del protagonista, Mark Hampton, il quale non convinto che sia stata opera di normali ladri, inizia una personale indagine che lo porterà a scontrarsi con misteri vaticani ed essere oggetto di caccia da parte di assassini senza scrupoli.

Ne risulta un thriller a sfondo religioso con un sapiente intreccio tra storia e fantasia in un ambiente italiano perfettamente ricostruito.

Galilea, 67 d.C. Un predicatore ebreo viene arrestato e portato al cospetto del generale Vespasiano, che gli annuncia la decisione dell’imperatore Nerone: verrà portato a Roma e lì giustiziato. Ma, prima, dovrà firmare una confessione sconvolgente…

Italia, oggi. Quando la moglie viene ritrovata cadavere nella loro villa vicino a Roma, Mark Hampton chiede aiuto al suo migliore amico, l’ispettore Chris Bronson. E, sebbene la polizia italiana abbia attribuito la morte a un’accidentale caduta dalle scale, Chris intuisce che qualcuno si è introdotto in casa e ha ucciso la donna. Tuttavia l’aspetto più inquietante è che l’omicidio sia collegato con un’enigmatica iscrizione latina, rinvenuta su una lastra di pietra sopra il caminetto durante i lavori di ristrutturazione: Hic vanidici latitant, «Qui giacciono i bugiardi». Determinato a scoprire la verità, l’uomo si rivolge alla sua ex moglie, Angela, una restauratrice del British Museum e, ricostruendo una catena d’indizi lasciati nel corso dei secoli, i due seguono le tracce di un misterioso documento sigillato in un vaso d’epoca romana. Braccati da una coppia di sicari e senza potersi fidare di nessuno, Chris e Angela si ritrovano con un’unica possibilità di salvezza: portare alla luce un segreto che risale all’epoca di Nerone, quando gli apostoli Pietro e Paolo avevano affrontato il martirio in nome di Cristo…

Il primo apostolo di James Becker (The First Apostle, 2008, traduzione Roberta Zuppett, Editrice Nord, collana Narrativa 361, pagg. 318, euro 18,00) - ISBN 978-88-429-1590-4