Siamo sull'isola Shutter Island, al largo di Boston, nell'estate del 1954.

Al centro si erge l'ospedale Ashecliffe. E' un ospedale speciale, vi sono internati pericolosissimi criminali che hanno commesso omicidi feroci.

I marshalls Teddy Daniels e Chuck Aule devono indagare sulla misteriosa fuga d'una donna:  Rachel Solando, colpevole di aver annegato i suoi tre figli. Iniziano l'inchiesta e subito appare che la fuga, come descritta dal

personale, è impossibile. A meno che la donna non si sia volatilizzata.

I due trovano uno strano messaggio e riescono a decifrarlo.

L'ospedale è composto da tre padiglioni: in quello denominato A sono incarcerati gli uomini, nel B le donne e nel C... mistero.

C'è anche uno strano faro che intriga molto uno dei due detective.

Le indagini proseguono. All'improvviso una furiosa e violenta tempesta aggredisce l'isola provocando gravi danni. Anche i sistemi di protezione dell'ospedale sono compromessi. A questo punto diventa possibile accedere ad aree proibite.

Ma la tempesta non ha scombussolato solo l'isola ma anche lo stato d'animo dei suoi abitanti.

Dennis Lehane ha scritto un piccolo capolavoro. Durante la prima parte del libro lavora puntigliosamente alla storia, ai personaggi. Il lettore arriva a pensare che si tratti dell'ennesima storia sui segreti e le manipolazioni dei medici psichiatri. La delusione sta per affiorare quando tutto viene rimesso in discussione. A questo punto il libro si carica di una forza enorme che scoppia nelle ultime pagine. Ed è un doppio scoppio.

Il penultimo capitolo sembra chiarire tutto. Si arriva alle tre ultime pagine...

Formidabile noir che lascia sgomenti che può meritare una seconda lettura.

Dopo Mystic River Lehane firma un altro grandioso libro.

Un consiglio:  leggere attentamente il prologo.