Esordio positivo quello di Justin Evans che ci propone un thriller, in bilico tra l’horror e il dramma psicologico, dal titolo Il bambino che parlava con il diavolo (A Good and Happy Child, 2007).

La critica ha definito l’autore uno dei migliori autori della nuova guardia, il suo romanzo ha ricevuto recensioni molto positive e il  Washington Post, lo ha definito come miglior scritto del 2007.

Anche se nel romanzo si parla di possessioni demoniache, non è certo una copia di romanzi come L’esorcista in quanto è completamente diverso sia il punto di vista che la morale su cui si poggia tutta la trama.

Justin Evans
Justin Evans

Justin Evans è stato scout per la Paramount Pictures, poi nel settore investimenti del «New York Times», e adesso gestisce un’azienda di social media technology. Vive a New York City con la moglie e il figlio. Il bambino che parlava con il diavolo è il suo primo romanzo, e l’autore ha dichiarato che per scriverlo ha passato molto tempo in ricerche varie su argomenti come demoni, misticismo e altro. Ha iniziato che aveva circa trent’anni e lo ha terminato cinque anni dopo. 

George Davis ha un problema: per quanto senta di amare suo figlio, non riesce ad avvicinarsi a lui e men che meno a toccarlo. Nella speranza di tenere in piedi il suo traballante matrimonio e di riscattarsi come padre e come marito, George va in analisi. Nel corso delle sedute pian piano cominciano a riaffiorare i ricordi perduti della sua infanzia. Quando George aveva solo undici anni, sconvolto dalla morte prematura del padre, aveva iniziato ad avere delle terribili visioni. Incapace di controllarsi, George si abbandonava a comportamenti aggressivi e violenti. Ma quelle visioni erano solo il prodotto di un’immaginazione troppo vivace?

Erano forse sintomi di follia? Oppure il piccolo George era posseduto dal demonio? Rimasto imprigionato nei ricordi del protagonista per tanti anni, ora il mostro di George si è svegliato. Ed è pronto a uccidere ancora.

Il bambino che parlava con il diavolo di Justin Evans (A Good and Happy Child, 2007, Traduzione Costanza Rodotà, Newton Compton editori, collana Vertigo 25, pagg. 375, euro 9,90) - ISBN 978-88-541-1337-4