Samantha Mack, detta Smack…

Arriva una nuova poliziotta in Tutti gli indizi contro di me di Theresa Schwegel, Giano 2009. Si tratta di Samantha Mack detta Smack, del Ventiduesimo Distretto di polizia di Chicago. Trentadue anni, sessanta chili, belloccia e sfigata come quasi tutte le sue colleghe piedipiatti (a trovarne una “normale” ci vuole il lanternino).  Fidanzata e dunque lasciata ha una relazione con un uomo sposato (Mason) tanto per rendere le cose più semplici. Famiglia scombinata (è ovvio) con il padre che se la spassa con tutte le donne possibili. La madre stoicamente sopporta. Caffeina, nicotina (fuma le Camel), fast food e alcol a go-go. Trovate patatine con formaggio, involtino primavera, pane all’aglio surgelato che mi ha fatto venire un attacco di vomito. Si beve Martini, Jameson e altri intrugli vari. Portata per la depilazione di gambe e ascelle.

Un bel giorno si ritrova in pattuglia a sostituire un collega malato con l’ex fidanzato Fred Maloney per beccare Marko Trovic, molestatore di bambine. Al buio, all’interno di una casa, “due spari in rapida successione” e chi ci rimette la buccia è Fred. Niente altri corpi irrigiditi e dunque niente Marko Trovic. Purtroppo la rigatura del proiettile estratto dal corpo dell’agente Fred Maloney coincide con quella della sua arma.  Un bel pasticcio anche perché viene esonerata dal servizio e molti la invitano a lasciar perdere. Ma lei non ci sta…

Idea certo non nuova nel panorama della letteratura poliziesca. Anzi, direi proprio usata e abusata. E dunque la caccia all’assassino ( ci scappa anche una botta in testa e un occhio nero) e i vari colpi di scena tipici di un romanzo che si rispetti si mischiano con i suoi problemi sentimentali, con i suoi dubbi, i suoi assilli, i suoi tormenti ed una introspezione psicologica al limite del sopportabile (a volte nemmeno troppo credibile). Arriva perfino a spiare Mason nella sua casa e a mettergli le corna in macchina quando scopre che non le ha detto la verità. Con “una fitta al cuore”, naturalmente.

La prosa secca e spezzettata non riesce a dissolvere del tutto la sensazione di essere di fronte ad uno di quegli sceneggiati televisivi che trasudano i soliti  sentimenti intorcinati e francamente pallosi.