Questa domanda ti annoierà, ma non possiamo esimerci: ci racconti qualcosa sulla genesi "pratica" (contatti, occasioni, contingenze) e narrativa (spunti creativi, lampi di genio, idee sotto la doccia) del progetto?

Come capita spesso, è nato tutto per caso. Ho conosciuto Mauro Smocovich in occasione di "Serravalle Noir", un interessante festival della letteratura mystery che si tiene ogni anno a Serravalle Pistoiese. Durante questa manifestazione si è svolta la seconda edizione de "L'Insonne Day" la festa dedicata a Desdemona, il primo personaggio che mi sono trovato ad animare. Mauro Smocovich, da anni collaboratore di Carlo Lucarelli, mi disse di avere con lui un progetto nel cassetto e che cercava una casa editrice di fumetto che potesse sostenere il mercato delle edicole. Pensai subito di metterlo in contatto con Dario Gulli che stava valutando nuove testate per la Star Comics. Dario si dimostrò molto interessato alla possibilità di coinvolgere Carlo Lucarelli in una mini serie di taglio "bonellide" e ci chiese di articolare la proposta. Lentamente anche io sono stato coinvolto nella gestazione di questo atipico personaggio partecipando al brainstorm creativo, portando a Cornelio l'esperienza avuta con l'Insonne.

Si tratta di sei episodi tra il noir e l'horror, che racconteranno la vita di uno scrittore di successo alla ricerca della vena creativa andata misteriosamente perduta. Nel corso dei sei episodi della mini serie, Cornelio si troverà ad affrontare enigmi che lo porteranno, alla conclusione del ciclo, dopo aver analizzato con la lucidità dell'entomologo i vari aspetti del crimine e della malvagità umana, a ritrovare l'estro creativo.

Quanti numeri? Autoconclusivi o dotati di continuity?

Cornelio delitti d'autore è una miniserie di sei episodi auto conclusivi ma dotati di un minimo di continuity. Non sono uno sfegatato sostenitore della continuity, anzi. Preferisco le storie che si possono leggere senza bisogno di seguire l'ordine cronologico e quelle che danno la possibilità di saltare qualche episodio. Cerco l'equilibrio, la via di mezzo tra storie dalla struttura circolare e storie che sono quasi un racconto diviso in episodi.

L'idea di partenza era di una mini serie destinata a rivisitare i mostri della letteratura horror in chiave moderna. Sei mostri per sei storie che avessero come sub plot la ricerca della vena narrativa perduta di Cornelio. Un anno di pubblicazioni con uscite bimestrali, anche perché essendo tutti e tre super impegnati, non potevamo permetterci una pubblicazione mensile.

Quale e quanto è stato l'apporto di Carlo Lucarelli? Che metodo di lavoro state utilizzando?

La mini serie vuol essere un omaggio alla letteratura horror e noir. Carlo partecipa alla stesura dei soggetti e revisiona le sceneggiature, anche se l'idea di dare a Cornelio il suo volto è stato uno scherzo di Mauro e del sottoscritto. Certo, siamo consapevoli che il volto di Carlo su Cornelio può creare simpatia ma anche fastidio. Magari qualcuno potrebbe pensare che ci sia un tocco di narcisismo da parte di Lucarelli in questo gioco. In realtà Carlo è una persona molto alla mano e sa stare allo scherzo. In un primo momento, era rimasto perplesso da questa scelta, anche perché comparendo nei credits, si creava appunto una sorta di corto circuito tra narratore e personaggio, poi, considerando questa trovata come un gioco, siamo riusciti a convincerlo che si poteva fare, Carlo è stato allo scherzo, e Cornelio si è trovato il volto furbo e intelligente di Carlo.

E non solo. Alcuni eroi dell'universo letterario dei romanzi di Carlo accompagneranno il nostro personaggio nelle sue avventure, si tratta dell'ispettore Grazia Negro, che compare ad esempio in "Almost Blue", di Maia Lolli la DJ di "Radio Bellablù" e di Elisa Carloni, la giovane chimica che compare nel racconto "Rapidamente" contenuto nella raccolta "Medical Thriller".

E Mauro Smocovich? Lui che è giornalista e saggista, come contribuisce alla fase creativa del progetto?

I soggetti sono scritti a tre mani. Alcuni sono nati più facilmente, altri hanno avuto gestazioni più lunghe. Le prime tre sceneggiature le ho scritte io e probabilmente le ultime tre le scriverà Mauro alla sua prima esperienza fumettistica. Mauro è una enciclopedia del giallo ambulante, non a caso è il curatore del "Dizionoir" e del sito Thriller Magazine, infatti sa tutto su noir, thriller e affini. Se Carlo è l'ispiratore e supervisore e io il tecnico del fumetto, Mauro è certamente la componente più letteraria e poi l'idea di creare Cornelio è partita da lui.

Passiamo al personaggio. Che "tipo" è Cornelio?

Cornelio Bizzarro è uno scrittore di talento, fama e successo. I suoi libri vendono migliaia di copie, scrive per il cinema e ha una trasmissione TV dedicata alla letteratura misteriosa. Il nostro eroe dovrebbe essere un uomo felice, ma non lo è, perché ha perso la vena creativa, e se Cornelio non scrive, se non dà vita ai suoi eroi, i demoni dell'anima prenderanno il sopravvento. Immaginiamo che la scrittura abbia un potere straordinario, magico. La scrittura va controllata o forse è la scrittura a controllare qualcos'altro. Qualcosa di spaventoso. Per quanto riguarda le curiosità, cercheremo di inserire nelle storie anche qualche ricetta culinaria in giallo. Un piccolo omaggio che facciamo alla tradizione che lega i piaceri della tavola agli eroi del giallo.

Da quel che leggiamo nel numero 0, Vanessa sembra essere un personaggio chiave, una sorta di catalizzatore di eventi: questa sensazione è giustificata?

Vanessa è una specie di "suicidegirl", una giovanissima modella con piercing e tatuaggi, esponente di quella controcultura delle "ragazze imperfette" nata nel mondo anglosassone, ma che sta velocemente penetrando anche nel nostro paese. Vanessa è una fan sfegatata di Cornelio e cercherà in ogni modo di aiutarlo a completare il suo nuovo libro, accompagnandolo e guidandolo là dove il seme del crimine si pianta e germoglia fiori orribili. Le differenze abissali nella cultura e nel comportamento tra Cornelio e la sua giovane amica sono il motore di tante situazioni divertenti che alleggeriscono le trame horror, noir e thriller della serie.

Volevamo farne una ragazza vera, credibile, così come tante sue coetanee in carne ed ossa, ha una pagina su Myspace (www.myspace.com/ragninellatesta), dove potrete trovare il suo blog e un sacco di disegni inediti. Vi cito un passaggio del suo blog:

"Da quando lo conosco, (Vanessa parla di Cornelio) la sua vita è diventata un mistero misterioso. Vaghiamo la notte alla ricerca di uno spunto per il suo nuovo romanzo, ci tuffiamo nelle vicende di cronaca nera, ci immergiamo negli enigmi che ci circondano. A scovarli ci aiuta Gigione, un mio amico, un vero maniaco della carta stampata, uno con una strana storia alle spalle che si è dato alla vita da clochard. Ora non ha un tetto sopra la testa, ma tanto, tanto tempo per leggere. Hanno suonato alla porta, è LUI, viene da me quasi ogni sera, e lo farà fino a quando non avrà ritrovato il filo di Arianna, nel labirinto della sua mente. Un luogo buio e tenebroso, custodito dal Minotauro più spaventoso che ci sia: la paura di fallire. In un giallo non si può dire molto, ma forse il nome del protagonista ve lo posso dire, perché è Bizzarro. Già, Cornelio Bizzarro, uno scrittore senza più idee."

Trovo interessante l'idea di inserire in "Cornelio" noti personaggi della letteratura popolare. Ma mentre Sherlock Holmes e Philip Marlowe rappresentano il giallo per eccellenza, Sandokan viene da un contesto più avventuroso. Come mai questa "eccezione"?

Questi tre personaggi, che noi chiamiamo "spiriti della letteratura" rappresentano i tre aspetti delle avventure di Cornelio: Sandokan è l'avventura e l'azione, l'eroe privo di dubbi, tutto d'un pezzo. Holmes, è l'indagine, la deduzione mentre Marlowe è il lato più nero, quello che prende in considerazione anche il punto di vista del criminale. Questi tre personaggi saranno accompagnati da altri eroi del cinema e della letteratura come Jessica Fletcher (la Signora in giallo) o Mike Hammer, tutti graficamente ispirati agli attori che li hanno resi celebri al cinema, per permettere una immediata riconoscibilità da parte del lettore.

Una buona storia diventa ancora più buona se può contare su dei cattivi memorabili. In "Cornelio" troveremo dei villain ricorrenti?

Come ogni buon eroe che si rispetti, anche Cornelio ha i suoi nemici. La più affascinante è senza dubbio Ofelia De la Cruz. Dai tratti seducenti ma spietati di Monica Bellucci, Ofelia è una ricca e frustrata scrittrice dal look sadomaso che complotta perennemente contro Cornelio. Come da copione, una vera dark lady.

Dove vive e dove lavora Cornelio? In una tavola lo si vede in giro per Bologna...

L'ambientazione sarà italiana, anzi, Bolognese come in molti romanzi di Carlo Lucarelli. Bologna, come moltissime città italiane, è perfetta per un noir, perché ha una doppia faccia, quella positiva e opulenta della superficie e quella nascosta dei canali sotterranei. Bologna è un'ottima metafora dell'essere umano: bella fuori, tormentata dentro. Purtroppo con Cornelio non possiamo toccare temi reali per non sovrapporre il fumetto alle trasmissioni e ai libri di Carlo dedicati ai misteri italiani, quindi non pescheremo nella cronaca nera e la Bologna che proponiamo sarà una città parallela, forse più letteraria.

...e Desdy?

Desdemona vive! Diciamolo in giro: non è morta, non ha chiuso! Ci sono stati serissimi problemi. Ci sono ancora, ma mi auguro che entro un anno la serie possa arrivare al tredicesimo episodio che concluderà il ciclo iniziato nel 2004. Sarà un po' tornare alle origini, perché dopo continueremo con nuovi episodi e certamente con un nuovo editore. Tenete sempre sott'occhio il sito www.insonne.net e il suo blog, aggiornato con le ultime notizie. Intanto do appuntamento a tutti gli appassionati per il terzo Insonne day che quest'anno si terrà in maggio a Manziana in provincia di Roma.