La Cairo Editore ci presenta il terzo romanzo scritto a quattro mani da due autori svedesi, Anders Roslund e Borge Hellstrom. Autori che nei paesi scandinavi hanno un grande successo. Questo terzo thriller è intitolato Punizione (Edward Finnigans Upprattelse, 2006).

Con il primo romanzo pubblicato nel 2006 con il titolo La bestia (premiato con il Glasnyckeln come miglior romanzo poliziesco della Scandinavia) abbiamo conosciuto l’ispettore Ewert Grens e il suo collaboratore Sven Sundkvist in un racconto di pedofilia e assassinio, che è per il lettore un vero pugno nello stomaco.

Nel secondo romanzo, Box 21 (vincitore del Citypriset come romanzo dell’anno), i due autori prendono in esame un’altra piaga moderna come la riduzione in schiavitù di molte donne, costrette poi a prostituirsi. Anche questo un romanzo duro con la descrizione del traffico di giovani prostitute dai paesi baltici con la complicità di “bravi uomini” e “brave donne” dell’immacolata Svezia, con scene di iniziazione alla nuova professione molto pesanti.

Nel presente romanzo, vincitore del Platinum Pocket Award, è sempre protagonista l’ispettore Ewert Grens e i suoi due collaboratori Sven Sundkvist e Mariana Hermansson che dovranno indagare su una strana aggressione e su di un sospetto che dalle impronte digitali risulterebbe addirittura deceduto in un carcere americano.

Anders Roslund che ha lavorato per la tv nazionale svedese come giornalista e produttore. Ha all’attivo diversi documentari, tra cui il premiatissimo Lås in dom (Rinchiudeteli) sulle carceri. Ha firmato due tra i più seguiti programmi di attualità ed è stato premiato come miglior giornalista televisivo. Dal 2004 si dedica esclusivamente alla scrittura.

Borge Hellstrom ha una vicenda di criminalità e tossicodipendenza alle spalle, è cofondatore di un’organizzazione non profit, KRIS, che si occupa del reinserimento di ex detenuti e tossicodipendenti. Come esperto sull’argomento è spesso ospite di trasmissioni televisive

È un uomo duro, il commissario Ewert Grens, non ha molti amici tra i colleghi della polizia di Stoccolma, di ogni cosa fa sempre una questione personale. Come quando trova in coda per le denunce un uomo con un orecchio che sanguina e una pupilla più grande dell’altra. Sembra una faccenda di routine: la solita rissa fra ubriachi sul traghetto che fa la spola tra Svezia e Finlandia, e chi rimane a terra viene a sporgere denuncia in centrale. Ma per Grens diventa subito qualcosa di più: quello sguardo, il sangue dall’orecchio; come la sua Anni, che da venticinque anni vegeta in un ospedale da cui non uscirà mai.

Per il commissario, e per i suoi collaboratori Sven Sundkvist e Mariana Hermansson, è l’inizio di un’indagine più complessa e delicata del solito. Perché l’aggressore, tale John Schwarz, in realtà non esiste, o meglio le sue impronte digitali corrispondono a quelle di un cittadino americano di nome John Meyer Frey, deceduto nel braccio della morte dell’Ohio per una grave patologia cardiaca mentre attendeva l’esecuzione. Frey, accusato del brutale omicidio della fidanzata, si era sempre proclamato innocente ma, né le prove indiziarie né la minore età, lo avevano salvato dalla condanna capitale. Possono essere la stessa persona? John Meyer Frey è, o è stato, davvero un assassino? Mentre Grens ricompone i frammenti di una storia incredibile, gli Stati Uniti, e con loro il padre della ragazza uccisa, reclamano quel prigioniero che rischia di trasformarsi in un micidiale sberleffo per il loro sistema penale.

Punizione di Anders Roslund e Borge Hellstrom (Edward Finnigans Upprattelse, 2006, Traduzione Katia De Marco, Cairo Editore, collana Scrittori Stranieri, pagg. 413, euro 18,00) - ISBN 978-88-6052-187-3