Presentato in anteprima a Lucca Comics 2008 dalle Edizioni Arcadia, casa editrice bergamasca che pubblicherà a cadenza quadrimestrale i tre episodi che concludono la serie, è uscito nel mese di novembre in tutte le fumetterie italiane La tana del lupo, undicesimo capitolo de L'Insonne, collana, pubblicata nel classico formato bonellide, ideata nel 1994 da Giuseppe Di Bernardo e Andrea J. Polidori.

Questo albo, che si basa su un soggetto di Giuseppe Di Bernardo, sceneggiato da Francesco Matteuzzi e disegnato da un team di giovani professionisti, costituisce un episodio chiave delle vicende della protagonista che, tentata dalle lusinghe della Loggia Nera, si troverà a un passo dal cedere.

Un nuovo tassello poi, va ad aggiungersi al complicato mosaico del passato di Desdemona, gettando una inquietante luce sul padre Isaia.

In questo numero, che vedrà la nostra deejay, come dice il titolo, penetrare nella tana del lupo sia fisicamente che spiritualmente, si tirano le fila delle vicende narrate fino a questo momento per avviarci a passi da gigante verso la conclusione.

Sceneggiato con grande ritmo e numerosi colpi di scena, che non permetteranno al lettore di staccarsi dalle sue pagine fino alla conclusione, da Francesco Matteuzzi, uno dei nomi emergenti tra i giovani sceneggiatori italiani, quest’albo vede ai disegni, molto cupi come la vicenda narrata, per la parte al presente della storia, Alessandro Parodi e Fabrizio Longo, mentre per il flashback Lucilla Stellato alle matite e Vincenzo Acunzo alle chine.

La copertina, moto bella, d'atmosfera e dai colori brillanti, è stata realizzata come al solito da Marco Checchetto, artista che, dal numero 6, ha disegnato tutte le copertine della serie.

Un altro valore aggiunto dell'albo, dal prezzo maggiorato a causa della limitata distribuzione, è la bellissima edizione editoriale: carta lucida e pesante, neri pieni e copertina satinata.

Davvero una svolta rispetto ai numeri precedenti.

L'unica pecca che si può trovare, se proprio si vuole cercare il pelo nell'uovo, è la stampa dei colori della copertina molto più cupi rispetto alle immagini brillanti che girano su internet.

Questo però non inficia questo prodotto molto bello sia per trama che per disegni di cui è vivamente consigliata la lettura oltre che agli appassionati di buon fumetto anche a quelli di letteratura e cinema di genere.