La giovane avvocatessa londinese Margareth Kipps si reca a Crythin Gifford, sperduto villaggio circondato da paludi, per i funerali di un'anziana cliente e per la gestione dell'eredità. La vecchia signora Drablow viveva in una dimora lugubre e isolata, raggiungibile solo in alcune ore della giornata quando la marea si ritira lasciando libera dalle acque l'unica via d'accesso. Per Kipps è l'occasione di mostrare finalmente le sue capacità. E' la prima volta che il titolare dello studio le affida un compito di responsabilità, ma non tutto andrà come previsto...

Giovedì 24 febbraio 2005 e per tutto il mese di marzo, alla galleria del Giallo e del Mistero Il Pozzo e il Pendolo (Napoli, Piazza San Domenico Maggiore, 3) la stagione teatrale prosegue con un nuovo spettacolo. Protagonista l’attrice napoletana Antonella Morea che interpreta La donna in nero, testo tratto dall’omonimo romanzo di Susan Hill che, nell’adattamento di Stephen Mallatratt, va in scena per la regia di Annamaria Russo e Ciro Sabatino.

Il thriller di Susan Hill diretto da Robin Herford è un grande successo e per questo suo diciassettesimo anno di produzione è ancora al Fortune Theatre di Russell Street a Londra.

Nella versione proposta da Il Pozzo e il Pendolo i protagonisti non sono due uomini ma due donne: l’avvocato Arthur Kipps diventa Margareth Kipps, al femminile passano pure Tomes (segretario di Bently), Samuel Daily (che diventa Eleonor, moglie di Samuel) e Jerome (che diventa la signora Jerome). Tutti i personaggi sono interpretati da Antonella Morea, mentre la regista assoldata dall’avvocato è Lisa Falzarano. 

Uno spettacolo tutto declinato al femminile che fa centro sulla solidarietà tra due donne decise a scendere tutti i gradini dell’inferno tenendosi per mano.