Alda Teodorani apparteneva alla cosiddetta gioventù cannibale. Ma di quella stagione è rimasta l’unica ad aver mantenuto un approccio spietatamente sincero e violento alla letteratura, innervato da una scrittura visionaria, postmoderna e autobiografica. È per questo che, come scrive la critica esperta, la Teodorani – dal lontano Giù nel delirio (1991) all’ultimo Bloody Rainbow (2006), passando per il cinematografico Belve (2003) e il “raccapricciante” Incubi (2005) – è indubbiamente la più talentuosa scrittrice horror italiana. I dieci racconti della raccolta Sesso con il coltello (Stampa Alternativa, 2001) appartengono alla prima fase dell’opera della Teodorani, influenzata dalla cittadina natale del Ravennate, che “coi suoi rancori inconfessabili e gli amori vissuti in maniera un po' così, quasi animalesca (la stessa maniera di vivere gli amori delle protagoniste dei miei primi racconti) (...) mi ha dato le prime idee per i miei racconti più crudeli” [1]

"I tre brevi racconti tradotti in fumetto sono storie – scrive l’autrice – di “donne disperate e forti [2], scritte in un momento particolare della sua vita, dopo una dolorosa degenza ospedaliera in seguito a un infarto.

Nella prima, La vie en rouge, il tratto leggero e “cartoonesco” di Sara Pichelli [3], eccezionale nel “lucidare” corpi, visi e ambienti, è prestato alla vicenda di una giovane ex prostituta che, in seguito a una malattia, usa il sesso per uccidere gli uomini che adesca, in una sorta di contrappasso sanguinario per lo sfruttamento cui è soggetta.

Il sesso permea tutto il volume: ma è legato alla disperazione -  nel malinconico Lara, affidato alle chine del giovane Lorenzo Pasqua - o alla morte - che assume i tratti decisi e rugosi del disegno di Wallnofer [4] nel muto, ellittico e simbolico Anna.

Un libro da comprare e leggere, per il fascino di protagoniste coraggiose e impudicamente vere, per la spietata tragedia esistenziale che accomuna vittime e carnefici, per l’inscindibile connubio eros/thanatos. E, ancora, per conoscere lo stile visivo di disegnatori poco noti al grande pubblico, ma già maturi (Pichelli e Pasqua), o la pienezza delle vignette di Wallnofer, in grado di raccontare con le sole immagini la parabola della protagonista Anna. 

Alda Teodorani

SESSO CON IL COLTELLO

Edizioni Cut-Up

€ 6,00

La vie en rouge – Testi: Alda Teodorani – Disegni: Sara Pichelli – Adattamento: David Messina - Tratto dall’omonimo racconto di Alda Teodorani

Lara – Sceneggiatura e disegni: Lorenzo Pasqua – Tratto dall’omonimo racconto di Alda Teodorani

Anna – Disegni di Giampiero Wallnofer - Tratto dall’omonimo racconto di Alda Teodorani

[1] Ivan Visini, Venti domande a.... Alda Teodorani, www.progettobabele.it/autori/aut_num7.php.

[2] Alda Teodorani, Introduzione, in Id., Sesso con il coltello, La Spezia, Cut-Up Edizioni, 2007.

[3] Alcuni suoi lavori sono visibili on line: www.sara-pichelli.blogspot.com.

[4] Già autore delle illustrazioni del romanzo di Alda Teodorani Incubi, Halley Editrice, Matelica, 2005.